set 07, 2015 Danila Mastronardi Recensioni
Il volume n.7 di Ornitologia italiana è dedicato alle specie delle famiglie di Paridae, Remizidae, Aegithalidae, Sittidae, Tichodromidae, Certhidae, Oriolidae, Laniidae e Corvidae. In tutto 32 specie per un totale di 493 pagine (incluso pagine introduttive, indici, appendici), con una media quindi di 15,4 pagine a specie. Per avere un’idea dell’approfondimento a cui si è arrivati per ciascuna specie in questo volume si pensi che nel primo volume della serie (dai Gaviidae ai Falconidae) vengono trattate 134 specie ed è composto da 453 pagine, con una media quindi di 3,3 pagine per specie.
In questo numero si nota una attenzione maggiore alle nuove (tante) sottospecie riconosciute nella letteratura internazionale e alle caratteristiche morfologiche e biometriche di ciascuna di queste. Molto utili anche le tabelle che riepilogano le caratteristiche distintive tra specie simili e/o sottospecie.
Molto utile anche la foto di pagina 160 in cui viene ritratto un esemplare adulto di rampichino alpestre e vengono segnalate le varie parti del corpo da osservare per riconoscerlo dal Rampichino comune.
A tale proposito affiora qualche dubbio osservando le cartine di distribuzione di alcune sottospecie nel nostro paese. E’ il caso ad esempio delle sottospecie aphrodite della Cinciallegra e sharpi per la Cornacchia grigia, entrambe relegate all’Italia meridionale e i cui limiti distributivi, come scritto anche dagli Autori, sono davvero difficili da stabilire. Non solo è anche difficile comprendere la storia biogeografia che ha portato alla formazione di tali sottospecie e alla loro conservazione genetica considerando la continuità distributiva lungo la penisola e l’assenza di efficaci barriere biogeografiche che le separino dalle altre sottospecie presenti lungo la penisola.
Molto ampia anche la trattazione sulla distribuzione e la consistenza popolazionistica sul territorio nazionale. Con il passare degli anni, e quindi di volume in volume, è andata aumentando il dettaglio in conseguenza dell’aumento delle ricerche nei vari territori (atlanti, check-list, monitoraggi, ricerche mirate, ecc.). Il risultato è una trattazione molto più ampia e precisa. Ne soffre un po’ purtroppo la bibliografia, anch’essa uno dei tratti distintivi dell’intera opera, ma che in questo volume si presenta un po’ confusa e imprecisa a livello delle trattazioni delle singole specie, tornando ad essere più ordinata e completa nella parte finale del libro. Va detto però che gli Autori questa volta si sono trovati dinanzi a una mole davvero notevole di pubblicazioni da citare. Sicuramente riusciranno e riportarle al giusto ordine e alla giusta precisione nel prossimo volume.
Le foto e i disegni continuano a migliorarsi di volume in volume. Anche in questo appaiono alcuni disegni tratti dal volume sul comportamento degli animali di Gariboldi e Ambrogi del 2006.
Questa volta c’è anche una bella quanto gradita novità editoriale. Un DVD contente bei filmati di Pierandrea Brichetti e Maurizio Ravasini che trattano di vari aspetti della biologia degli uccelli: dalla riproduzione ai canti, dalle cure parentali alla territorialità.
Ancora una volta un’opera che soddisfa appieno le aspettative e che rappresenta uno strumento utile e indispensabile per chi voglia interessarsi, per lavoro o per diletto, all’avifauna del nostro paese.
Maurizio Fraissinet
Biologa, socio fondatore dell’ASOIM, ha iniziato la sua collaborazione col Dipartimento di Zoologia dell’Università Federico II di Napoli nel 1980, partecipando all’attività di inanellamento sull’isola di Vivara. Laureatasi, con tesi sperimentale in Zoologia, ha continuato a partecipare attivamente all’attività di ricerca. All’interno dell’Associazione ha ricoperto diversi ruoli, segretaria, responsabile dei progetti, presidente nel 2001, poi riconfermata per due volte. E’ stata responsabile di vari progetti
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