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E siamo arrivati a 30! Si, quello di Grosseto è il 30° Atlante ornitologico urbano che viene pubblicato nel nostro paese. Un record mondiale assoluto! Basti pensare che, al momento, sono noti solo altri 31 atlanti ornitologici pubblicati nel resto del mondo, e che il paese al secondo posto in questa speciale classifica è la Germania con solo 9 atlanti ornitologici urbani pubblicati. Un successo incredibile che fa dell’Italia il paese leader al mondo nel settore degli studi sull’avifauna urbana.
Uno dei motivi di tale successo è da ricercare nella stesura, anni orsono, delle linee guida per la realizzazione degli atlanti ornitologici urbani. Ciò non solo ha stimolato la produzione di tanti lavori, ma ha fatto si che questi venissero realizzati in maniera uniforme in modo da consentire comparazioni tra le diverse città e nella stessa città a distanza di anni.
Questo di Grosseto è infatti il secondo atlante ornitologico urbano degli uccelli nidificanti per la città, dopo la pubblicazione del primo che avvenne esattamente dieci anni prima, sempre a cura di Pietro Giovacchini, infaticabile ornitologo maremmano. 
Il numero di specie nidificanti è risultato essere di 55 (38 certe, 15 probabili e 2 possibili), nella precedente ricerca risultarono 51 specie nidificanti. Ovviamente il saldo non è netto, non c’è stata cioè la comparsa di quattro nuove specie ma una serie di rimescolamenti che portano ad un nuovo assetto avifaunistico. Le nuove specie osservate in città in periodo riproduttivo sono Lodolaio, Occhione, Gabbiano reale mediterraneo, Colombaccio, Gruccione, Calandrella, Passero solitario, Sterpazzolina di Moltoni e Storno. Per alcune di queste, ad esempio il Gabbiano reale mediterraneo, ci si riferisce però a situazioni di sola nidificazione possibile. Le specie che risulterebbero scomparse sono invece Falco pellegrino, Gallinella d’acqua, Succiacapre, Torcicollo, Pendolino, Averla capirossa e Zigolo nero. Per la Gallinella d’acqua e il Pendolino la causa è da attribuire alla scomparsa dell’habitat. Per Falco pellegrino, Succiacapre, Averla capirossa e Zigolo nero si tratta invece di specie presenti nel precedente Atlante nella categoria di nidificazione possibile. Evidentemente nella successiva ricerca non è stato confermato il sospetto di nidificazione che appariva nella prima.
Le specie più diffuse sono risultate, in sequenza, Passera d’Italia, Gazza, Tortora dal collare, Verzellino, Verdone, Piccione domestico e Cardellino. Le più abbondanti, perché l’Atlante è stato anche di tipo semiquantitativo, sono risultate invece Piccione domestico, Passera d’Italia, Tortora dal collare, Rondone comune e Gazza.
Quattro specie sono le specie appartenenti alla categoria SPEC 2 e 17 alla categoria SPEC 3.
Un lavoro che contribuisce ad arricchire il patrimonio di conoscenze avifaunistiche sui centri urbani italiani, c’è quindi da ringraziare Giovacchini per l’opera svolta (1700 dati raccolti) e da augurarsi che questo felice filone di ricerca continui.
Maurizio Fraissinet
Per informazioni scrivere a Pietro Giovacchini p.giovacchini@provincia.grosseto.it