Il volume n.7 di Ornitologia italiana è dedicato alle specie delle famiglie di Paridae, Remizidae, Aegithalidae, Sittidae, Tichodromidae, Certhidae, Oriolidae, Laniidae e Corvidae. In tutto 32 specie per un totale di 493 pagine (incluso pagine introduttive, indici, appendici), con una media quindi di 15,4 pagine a specie. Per avere un’idea dell’approfondimento a cui si è arrivati per ciascuna specie in questo volume si pensi che nel primo volume della serie (dai Gaviidae ai Falconidae) vengono trattate 134 specie ed è composto da 453 pagine, con una media quindi di 3,3 pagine per specie.
In questo numero si nota una attenzione maggiore alle nuove (tante) sottospecie riconosciute nella letteratura internazionale e alle caratteristiche morfologiche e biometriche di ciascuna di queste. Molto utili anche le tabelle che riepilogano le caratteristiche distintive tra specie simili e/o sottospecie.
Molto utile anche la foto di pagina 160 in cui viene ritratto un esemplare adulto di rampichino alpestre e vengono segnalate le varie parti del corpo da osservare per riconoscerlo dal Rampichino comune.
A tale proposito affiora qualche dubbio osservando le cartine di distribuzione di alcune sottospecie nel nostro paese. E’ il caso ad esempio delle sottospecie aphrodite della Cinciallegra e sharpi per la Cornacchia grigia, entrambe relegate all’Italia meridionale e i cui limiti distributivi, come scritto anche dagli Autori, sono davvero difficili da stabilire. Non solo è anche difficile comprendere la storia biogeografia che ha portato alla formazione di tali sottospecie e alla loro conservazione genetica considerando la continuità distributiva lungo la penisola e l’assenza di efficaci barriere biogeografiche che le separino dalle altre sottospecie presenti lungo la penisola.
Molto ampia anche la trattazione sulla distribuzione e la consistenza popolazionistica sul territorio nazionale. Con il passare degli anni, e quindi di volume in volume, è andata aumentando il dettaglio in conseguenza dell’aumento delle ricerche nei vari territori (atlanti, check-list, monitoraggi, ricerche mirate, ecc.). Il risultato è una trattazione molto più ampia e precisa. Ne soffre un po’ purtroppo la bibliografia, anch’essa uno dei tratti distintivi dell’intera opera, ma che in questo volume si presenta un po’ confusa e imprecisa a livello delle trattazioni delle singole specie, tornando ad essere più ordinata e completa nella parte finale del libro. Va detto però che gli Autori questa volta si sono trovati dinanzi a una mole davvero notevole di pubblicazioni da citare. Sicuramente riusciranno e riportarle al giusto ordine e alla giusta precisione nel prossimo volume.
Le foto e i disegni continuano a migliorarsi di volume in volume. Anche in questo appaiono alcuni disegni tratti dal volume sul comportamento degli animali di Gariboldi e Ambrogi del 2006.
Questa volta c’è anche una bella quanto gradita novità editoriale. Un DVD contente bei filmati di Pierandrea Brichetti e Maurizio Ravasini che trattano di vari aspetti della biologia degli uccelli: dalla riproduzione ai canti, dalle cure parentali alla territorialità.
Ancora una volta un’opera che soddisfa appieno le aspettative e che rappresenta uno strumento utile e indispensabile per chi voglia interessarsi, per lavoro o per diletto, all’avifauna del nostro paese.
Maurizio Fraissinet