Cari amici, il 2022 è passato veloce. Quando hai la sensazione che il tempo, in questo caso un intero anno, passi velocemente vuol dire che sei stato preso da così tanti impegni che non ti sei accorto dello scorrere dei mesi. Ed è proprio questo che è successo a noi dell’ASOIM quest’anno.
Abbiamo iniziato con le uscite per il monitoraggio degli uccelli acquatici svernanti. Nel periodo compreso tra il 3 e il 23 gennaio abbiamo effettuato 81 spedizioni, che hanno coinvolto 37 partecipanti, che hanno visitato 61 località, censendo 25430 uccelli acquatici appartenenti a 65 specie. In questo contesto, poi, domenica 9 gennaio abbiamo organizzato la “contemporanea”: 32 appassionati hanno visitato, nella sola giornata di domenica, 35 località campane, censendo 54 specie, per un conteggio contemporaneo finalizzato ad evitare doppi conteggi di animali in spostamento da una zona umida ad un’altra. Un lavoro enorme, reso più gravoso per alcune assenze per COVID, che però abbiamo affrontato divertendoci e godendo del piacere di stare insieme in campo.
Monitoraggio uccelli acquatici svernanti sul Lago Matese – 9 gennaio 202
Dallo svernamento alla migrazione primaverile il passo è breve e subito ci si ritrova ad inanellare i primi migratori primaverili nella nostra stazione di inanellamento ai Variconi, nella Riserva Naturale Regionale Foce Volturno – Costa di Licola, e a fare le prime uscite per il Progetto che ci vede impegnati nella realizzazione del Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti in Campania.
Dopo uno studio di fattibilità condotto per gli anni precedenti, abbiamo deciso di cimentarci nell’impresa, consapevoli delle difficoltà e complessità. Abbiamo adottato una griglia composta da 181 quadranti UTM di 10 Km di lato e abbiamo chiesto un grande aiuto alla collaborazione attraverso i social ai tanti Citizen Science potenziali. Al termine della prima stagione di rilevamento possiamo considerarci più che soddisfatti: 63 persone hanno raccolto dati in campo producendo 363 schede e 4918 dati. Ci siamo poi incontrati il 12 novembre presso il centro visite dell’Oasi WWF di Serre – Persano per far il punto sullo stato della ricerca e pianificare le uscite per la prossima stagione riproduttiva. Ogni uscita è stata una bella avventura, ha avuto il suo fascino e ci ha arricchiti, non solo di dati ma anche di bei momenti vissuti a contatto con la natura e gli animali selvatici.
Il gruppo di partecipanti alla riunione sull’Atlante regionale presso il Centro Visite dell’Oasi WWF di Serre – Persano 12 novembre 2022
Il giorno 1 maggio 2022 si è svolta nella bella cornice naturale dell’Oasi WWF del Lago di Campolattaro (BN) l’annuale assemblea dei soci dell’ASOIM. Abbiamo vissuto una splendida giornata di sole, con una gradevole temperatura primaverile, allietata anche dall’ospitalità dei bravissimi volontari del WWF che gestiscono l’Oasi. È stata anche l’occasione per godere delle tante bellezze che si possono ammirare nell’area: la biodiversità dell’Oasi, l’incantevole paesaggio delle colline sannite, il fantastico Orto Botanico del Sannio gestito a Campolattaro dal socio ASOIM Vincenzo Mancini. Per non dire poi del sempre bel momento conviviale rappresentato dal pranzo sociale, allestito dagli instancabili soci del WWF che ci hanno fatto gustare specialità sannite. Tra le tante cose si è parlato anche delle iniziative nell’ambito delle campagne “Chi tene o Mare” del Coordinamento Tutela Mare e ”Urban Nature” del WWF Italia, curate da Marcello Bruschini, dei risultati conseguiti in 25 anni di monitoraggio dei dormitori invernali di Cormorano in Campania, della iniziativa delle cassette nido per la Ghiandaia marina in Provincia di Caserta. Non è stata solo un’Assemblea dei Soci, ma anche una bellissima giornata, merito anche dei soci WWF Camillo Campolongo (che è anche nostro socio), Luca, Luigia, Mario, Mina, Sabatino, Stella, Vincenzo… e delle Volpi che si sono fatte ammirare in tutta la loro bellezza nei pressi del Centro Visite.
Partecipanti all’Assemblea dei soci, fuori al Centro Visite dell’Oasi WWF di Campolattaro. 1 maggio 2022
Oltre alle uscite in campo per i rilevamenti dell’Atlante ornitologico regionale siamo stati impegnati, come ogni anno, anche per seguire la riproduzione della Ghiandaia marina (che quest’anno è stata monitorata anche con l’aiuto delle fototrappole), del Gabbiano corso, della Cicogna nera, dei lanidi, degli aironi, dei Comorani e tanto altro ancora.
L’11 giugno il Presidente è stato invitato a tenere una conferenza presso l’auditorium del Museo di Capodimonte a chiusura della settima edizione napoletana dall’Animal Day, che ha visto tra gli organizzatori anche la nostra socia Susy Romano. Il titolo della conferenza è stato “La vita degli uccelli selvatici in città. La biodiversità animale nei centri urbani”.
Il 18 e 19 giugno abbiamo vissuto il nostro 13° Night and Day, che questa volta si è svolto sui Monti della Maddalena, la catena montuosa, poco esplorata, posta in provincia di Salerno e che separa la Campania dalla Basilicata. E’ stato un evento fantastico che ha visto la partecipazione di 16 rilevatori che hanno esplorato un territorio bellissimo e selvaggio, registrando la presenza di 76 specie con un totale di 495 dati raccolti.
I partecipanti del XIII Night and Day, sui Monti della Maddalena. Padula, 19 giugno 2022
Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate ci siamo impegnati nella battaglia per contrastare il concerto di Jovanotti sul litorale domitio, una battaglia che ha riscosso una forte adesione da parte dell’opinione pubblica.
In piena estate invece, nella mattina di martedì 26 luglio, presso il bellissimo salone dei busti del complesso monumentale di Castel Capuano, alla presenza del generale di brigata Ciro Lungo, Comandante della Regione Carabinieri Forestali della Campania, abbiamo presentato il “Decalogo dei comportamenti da evitare nelle aree naturali protette”. Uno strumento conoscitivo per educare e sensibilizzare al rispetto della natura dei parchi e delle riserve presenti sul territorio campano, che vengono troppo spesso aggrediti da visitatori insensibili alle bellezze della natura e che quindi fanno danni alla biodiversità, ma anche a chi, invece, vuole recarsi in natura per goderne le bellezze. Il decalogo elenca i comportamenti scorretti e dannosi e, nel contempo, illustra i motivi per cui tali comportamenti possono arrecare danno alla fauna e alla flora selvatica, nonché le norme di legge che li vietano o li regolamentano. La presentazione è avvenuta in una sala gremita nella quale sedevano i vertici regionali dell’Arma dei Carabinieri, rappresentanti della Guardia di Finanza, della Polizia Metropolitana, dei Vigili del Fuoco, il Presidente del Tribunale di Napoli, magistrati, rappresentanti della Associazioni ambientaliste, presidenti e direttori delle aree naturali protette, docenti universitari. Moderatore del dibattito è stato Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Hanno preso la parola il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, comandante interregionale Carabinieri Ogaden, la dr.ssa Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli, il dr. Pier Paolo Filippelli, Procuratore aggiunto, il dr. Paolo Mancuso, assessore all’ambiente del comune di Napoli, la dr. Rosa Marmo della Regione Campania, i prof. Domenico Fulgione e Antonio Saracino, dell’Università Federico II di Napoli, il prof. Camillo Campolongo del WWF, il dr. Agostino Casillo, presidente del PN del Vesuvio e il dr. Costantino Caturano, presidente del Parco Regionale del Taburno Camposauro. È stata quindi anche una grande vetrina per la nostra Associazione.
La sale dei busti di Castel Capuano. Napoli, 26 luglio 2022
Il Decalogo. Grafica di Claudio Labriola
Successivamente il Presidente è stato invitato a due iniziative pubbliche organizzate dal Parco Regionale del Matese e dedicate al decalogo. Una ulteriore importante vetrina per l’Associazione.
L’estate è continuata con la partecipazione dell’ASOIM alla festa dei 20 anni dell’Area Marina Protetta della Gajola. Una partecipazione in grande stile grazie alla organizzazione di Marcello Bruschini (anch’egli nostro socio), e che ha visto anche la partecipazione di Giuseppe Farace e Alessandro Motta (entrambi nostri soci).
Il tavolo dei relatori. L’ASOIM c’è!. AMP della Gajola, 7 agosto 2022
Una parte dei soci ASOIM alla Gajola. Marcello Bruschini, Carmen Russo, Alesssandro Motta, il Presidente.
AMP della Gajola 7 agosto 2022
Il Presidente con il prof. Giovanni Russo e il socio Giuseppe Farace, autore del Selfie, nell’ AMP della Gajola 7 agosto 2022
L’estate si è conclusa con un’altra bellissima iniziativa portata avanti da Rossella Lanzieri e Claudio Labriola. Rossella ha scoperto che nei Giardini di Villa Doria (Villa Comunale) del Comune di Angri (SA) si è stabilita una piccola popolazione di Cerambice della quercia (Cerambyx cerdo). Il giardino ospita infatti l’habitat idoneo costituito da alcuni Lecci secolari. Durante i monitoraggi durati quattro anni Rossella ha riscontrato che la popolazione è in declino e che oltre alle già conosciute minacce (perdita dell’habitat, pesticidi, moderne pratiche selvicolturali) gli esemplari vengono uccisi perché scambiati per Blatte (ordine differente, Blattoidea) o perché i visitatori sono spaventati dalle loro dimensioni e dal loro aspetto pensando che possano essere velenosi o pericolosi. Rossella ha portato a conoscenza quindi l’amministrazione comunale di Angri della presenza della specie e delle minacce ad essa collegate, e l’ASOIM ha ottenuto dal Comune il patrocinio morale per il Progetto “Tutela della popolazione di Cerambice della quercia all’interno dei Giardini di Villa Doria” con l’obiettivo della corretta informazione e dell’educazione dei cittadini di ogni età, al rispetto per la natura e per ogni forma di vita. È stato quindi realizzato e messo a disposizione gratuitamente dal nostro socio Claudio Labriola un pannello Illustrativo da apporre nel Parco urbano. La prestigiosa rivista “Oasis” ha dedicato due pagine a questa iniziativa.
La bella locandina di Claudio Labriola e Rossella Lanzieri
Il 23.09.2022 veniamo iscritti nel RUNTS Registro Unico Nazionale Terzo Settore con il numero di repertorio: 49737. Un risultato raggiunto dopo mesi di lavoro che ci hanno visto impegnati per buona parte del 2022. Un grazie ai soci Patrizia Loffredo e Filippo Tatino per questo risultato.
Nel frattempo giungono notizie interessantissime dal Monte Bulgheria, in Cilento. I nostri soci Andrea Sorrentino, Beatrice Bigu e Diego Errico segnalano numeri notevoli di rapaci e cicogne in transito migratorio. Sono già alcuni anni che seguono la migrazione in quel territorio e possiamo dire che hanno contribuito a scoprire un’area di elevato interesse migratorio prima sconosciuta alla scienza.
E tanto per non restare fermi firmiamo anche la convenzione con il FAI per una serie di attività di monitoraggio ed educazione ambientale da fare alla Baia di Ieranto. La prima visita è fissata per il 18 dicembre.
Il 19 novembre abbiamo vissuto un altro bel momento con l’organizzazione, insieme al G.L.I.Ci.Ne., del Seminario nazionale sulla Cicogna nera, tenutosi presso la Reggia di Portici, ospiti del Museo delle Scienze Agrarie. I lavori si sono aperti con un saluto di benvenuto del Presidente, che ha anche illustrato alcuni aspetti storici sul complesso monumentale della Reggia. Sempre il Presidente poi ha introdotto i temi scientifici del Seminario presentando un power point in cui ha fatto il punto sul monitoraggio delle coppie nidificanti in Italia che va avanti senza interruzioni dal 1994, sui dati sulla riproduzione che se ne possono trarre, l’analisi dell’areale riproduttivo e le nuove prospettive di ricerca che si possono ipotizzare. Lucio Bordignon ha illustrato la situazione della Cicogna nera nell’Italia settentrionale. Gabriella Vaschetti ha presentato la situazione per l’area di Racconigi, in Piemonte. A seguire Massimo Brunelli ha presentato la situazione nel Lazio, Nicola Norante nel Molise, Bruno Dovere in Campania, Matteo Caldarella in Puglia, Matteo Visceglia, tramite Lucio Bordignon, in Basilicata, e Salvatore Urso in Calabria. È seguito un dibattito sulle nuove attività di ricerca che si possono avviare, con particolare riferimento al monitoraggio delle migrazioni e dello svernamento, due fenomeni per cui si registra un incremento degli individui, al pari del numero di coppie nidificanti. Le relazioni e il dibattito sono stati di estremo interesse e si è potuto registrare anche una buona partecipazione di pubblico interessato. La degustazione di pizze tradizionali napoletane ha chiuso la mattinata. Davvero un bel momento per tutti noi e un’altra bella vetrina per l’ASOIM. Un grazie ai tanti che ci hanno dato una mano, in particolare ai soci Giuseppe Pesapane e Bruno Dovere che hanno lavorato anche alla parte logistica.
Una parte dei partecipanti al Seminario Nazionale sulla Cicogna nera.
Portici, 19 novembre 2022
Un’altra bellissima iniziativa, organizzata dalla vicepresidente Danila Mastronardi, si è svolta il 29 novembre presso la Società dei Naturalisti in Napoli: la presentazione del libro “Rapaci d’Italia e d’Europa 2. Notturni” curato da Federico Cauli, Paolo Galeotti e Fulvio Genero e pubblicato dalla Edizioni Belvedere.
Federico Cauli alla presentazione del libro sui Rapaci notturni. Napoli, 29 novembre 2022
Sempre nel mese di novembre, con l’interessamento della vicepresidente Danila Mastronardi, la nostra Associazione è entrata a far parte del Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali dai Grandi Eventi.
Il 2 dicembre, a Benevento, si è svolta la giornata di illustrazione dei risultati del progetto triennale “Svegliamo la dormiente”. Un progetto finanziato da Fondazione con il Sud, che ha avuto come capofila il WWF Sannio (con il nostro socio Camillo Campolongo) e a cui l’ASOIM ha partecipato per la parte ornitologica, con il coordinamento dei soci Danila Mastronardi ed Elio Esse.
Il tavolo della Presidenza del convegno finale del progetto Svegliamo la dormiente. Benevento 2 dicembre 2022
La Vicepresidente intenta ad illustrare i risultati ornitologici del progetto Svegliamo la dormiente
Il 6 dicembre è ripartita la stazione di inanellamento “I Variconi” a cui hanno partecipato tanti soci e i veterinari della Federico II. Già dalla prima uscita sono stati presenti gli allievi della 5^ B del Liceo falcone di Pozzuoli, per il PCTO.
Alcuni degli inanellatori della stazione di inanellamento dei Variconi indossano la nuova felpa realizzata in esclusiva da Claudio Labriola.
Il 16 dicembre abbiamo partecipato ad un importante convegno che fa il punto sulla situazione nel PN del Vesuvio a cinque anni di distanza dal devastante incendio boschivo. Per l’ASOIM ha relazionato la socia Silvia Capasso.
Il 17 dicembre ci siamo incontrati a Castel Volturno per farci gli auguri e organizzare il monitoraggio degli uccelli acquatici svernanti previsto per il gennaio 2023. Danila Mastronardi ci ha fatto viaggiare in Africa con le sue belle immagini dell’Uganda.
Ma non è finita, c’è da distribuire il calendario ASOIM per il 2023, curato da Danila Mastronardi, e realizzato da Claudio Labriola con foto fornite dai soci e selezionate dagli amici dell’AFNI Campania.
Il 19 dicembre è uscito un libro, stampato in 5000 copie e destinato agli alunni delle classi quarta e quinta delle scuole di primo grado della Campania, curato dall’Associazione Green Care. Il libro ha come protagonista il bird-watching e ha l’ASOIM tra i protagonisti della narrazione.
E poi ci sarebbe da parlare delle attività di educazione ambientale che hanno visto protagonisti Rossella Lanzieri e Marcello Bruschini, le attività di lotta per la conservazione della natura con la segnalazione si sversamento di rifiuti alla foce del Sarno; la produzione di un documento tecnico, su richiesta della Sezione Campana di Italia Nostra, di osservazioni alla Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) relativa ad un tratto della linea dell’Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria che interessa un territorio di grande valenza naturalistica, e quindi anche ornitologica, con un buon numero di specie di Allegato 1 della Direttiva Uccelli nidificanti. Specie in buona parte ignorate dagli estensori della VIncA. La produzione di un altro documento tecnico a supporto della battaglia che si sta conducendo a Melfi (Basilicata) contro la riapertura di una cava sita in un’area frequentata in periodo riproduttivo da diverse specie di Allegato 1 della Direttiva Uccelli; la contrarietà al progetto del Comune di Sanza, purtroppo avallato anche dall’Ente Parco, denominato “Intervento di miglioramento e messa in sicurezza dell’accessibilità al Monte Cervati”, consistente nelle intenzioni di chi lo vuole attuare come una semplice messa in sicurezza di una strada preesistente che conduce a un santuario e che viene percorsa dai pellegrini due volte l’anno. Sembrerebbe invece l’occasione per realizzare una nuova strada sulla preesistente, e che comporterebbe la messa in opera di uno strato misto cementizio, consentendo quindi a chiunque di poter salire comodamente in auto sul Monte Cervati. Se poi si va a vedere che in data 4 aprile 2022 è stata deliberata dalla giunta comunale di Sanza la “realizzazione di aree di sosta e pic-nic sul Monte Cervati-Rifugio Vallevona”, si comprende facilmente come ci si trovi di fronte ad una scelta che danneggerà non poco la montagna del Cervati, la montagna più alta della Campania ed autentico scrigno di biodiversità. Una nota di contrarietà è stata espressa acne dal Club Alpino Italiano. La produzione di una nota, insieme all’ARPA Campania, con cui abbiamo segnalato all’AMP di Punta Campanella il disturbo che imbarcazioni e pescatori arrecano alla nidificazione del Gabbiano corso. L’adesione di tanti nostri soci all’appello contro alcune decisioni prese in sede parlamentare nel corso del mese di dicembre in merito alla possibilità di sparare agli animali selvatici anche nei centri urbani e allo spostamento delle competenze in abito venatorio dal Ministero della Transizione Ecologica a quello dell’Agricoltura e Foreste.
E poi c’è la partecipazione, attraverso il socio Carmine Ferrara, ai lavori per il contrato di fiume per il bacino del Sarno. La ricerca scientifica con la conclusione e l’invio ad altrettante riviste scientifiche di due lavori sullo svernamento del Cormorano, la pubblicazione sulla prestigiosa rivista “Landscape Ecology” di una ricerca che trae spunto dalla realizzazione del nostro terzo Atlante degli Uccelli Nidificanti e Svernanti nella città di Napoli (Monografia n.17 dell’ASOIM). La pubblicazione sulla rivista BORNH del lavoro sulla Ghiandaia marina con l’analisi delle cause di disturbo.
E poi le tante uscite di bird-watching, le riunioni del Direttivo, il divertimento dello stare insieme, ma non c’è tempo, il 2023 è dietro l’angolo.
AUGURI DI BUON NATALE E BUON ANNO NUOVO
Maurizio Fraissinet
Presidente dell’ASOIM