Monitoraggio uccelli acquatici svernanti 2023
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Si è concluso il monitoraggio degli uccelli acquatici svernanti in Campania svoltosi nel mese di gennaio 2023. Ancora una volta i risultati sono lusinghieri per ciò che concerne lo sforzo organizzativo e l’impegno dei soci, a dimostrazione del livello ormai raggiunto dall’ASOIM in termini di copertura del territorio, di qualità dei soci e di passione per quello che si sta facendo. I numeri parlano da soli. 35 rilevatori hanno effettuato 91 sopralluoghi in 70 località (il numero più alto degli ultimi 17 anni!), rilevando 79 specie e un totale di 25703 esemplari. Come ogni anno illustriamo di seguito il rendiconto del numero di esemplari censiti in Campania per ciascuna specie e per provincia. Il dato totale del 2023 inoltre è confrontato con i totali del biennio precedente. Vi invitiamo a prenderne visione. Download documento Sono tanti gli spunti che se ne possono ricavare, peraltro va detto che per la provincia di Caserta il censimento di quest’anno è stato il ventesimo, avendo iniziato a monitorare le zone umide di quella provincia nel 2003, mentre è il diciassettesimo per il resto della Campania. La Provincia di Caserta, del resto, ospita le zone umide più estese e ricche di biodiversità della Regione. Soffermandoci solo ad un esame della check-list e del confronto con i dati del biennio precedente si possono fare alcune considerazioni. Un gruppo di specie è risultato numericamente alquanto stabile nel confronto con il biennio precedente. È il caso, in particolare, di Volpoca, Canapiglia, Alzavola, Mestolone, Tuffetto, Svasso maggiore, Folaga, Pavoncella. Per la Folaga, però, va detto che suscita una certa impressione l’assenza di dati dalla provincia di Salerno. Territori in cui abitualmente la osservavamo – il Sele, l’Alento, Velina e diversi bacini artificiali – quest’anno sono risultati vuoti per questa specie. Davvero strano e preoccupante. In diminuzione, anche forte, sono risultati il Codone, la Moretta tabaccata e lo Svasso piccolo. Rispetto al biennio precedente un calo lo si registra anche per Germano reale, Moretta comune. Continua, lento ma inarrestabile il calo del Moriglione. Il calo della Folaga, che anche se leggero comunque c’è, in parte è da attribuire allo 0 registrato in provincia di Salerno, ma non può essere la sola giustificazione; sono alcuni anni, infatti, che il numero di esemplari censiti si mantiene sotto la media. Potrebbe essere dovuto ad un calo dei contingenti svernanti in seguito al cambiamento climatico? Sarebbe interessante conoscere i dati nazionali italiani ma anche dei paesi dell’est Europa da dove provengono le Folaghe svernanti. Cala anche l’Airone bianco maggiore, ma se si colloca il dato nel contesto della serie storica, il basso numero di esemplari di quest’anno sembrerebbe rientrare in una periodicità della popolazione svernante nella nostra Regione. Un incremento nei contingenti svernanti lo fanno registrare invece il Fischione, il Marangone minore, l’Airone cenerino, il Piviere dorato, la Pivieressa (addirittura non osservata nei due anni precedenti e le poche volte in cui la si è incontrata in questi anni a gennaio è stato sempre con numeri inferiori a 10), il Piovanello tridattilo, il Gabbiano reale, il Gabbiano corallino, il Beccapesci e il Martin pescatore. Un incremento lo si registra anche per il Cormorano, sebbene per questa specie è necessario verificare anche i dati degli esemplari contati al dormitorio. Quest’anno abbiamo controllato 12 località, riscontrando 11 dormitori, con quello della Diga dell’Alento che ha fatto registrare ben 575 esemplari. Ebbene il numero complessivo dei Cormorani svernanti ai dormitori quest’anno è stato di 1624 esemplari, più alto dei censimenti del 2021 e 2022, ma inferiore a quello del 2020. In aumento rispetto agli anni precedenti anche le Spatole e i Cavalieri d’Italia. Interessanti, infine, le osservazioni di diverse specie provenienti dalle latitudini più settentrionali dell’Oceano Atlantico registrate quest’anno: Orco marino, Orchetto marino, Smergo minore, Strolaga minore, Strolaga mezzana, Labbo, Stercorario mezzano, Gazza marina. Potrebbe essere dovuto al vortice freddo e violento verificatosi nel Nord Atlantico a fine 2022? Per alcune specie, infine, la segnalazione di quest’anno risulta essere la prima nei 17 anni di monitoraggi condotti a gennaio. È il caso di Strolaga minore, Gazza marina, Voltapietre, Marangone dal ciuffo, Ibis sacro, Beccaccia di mare, Gabbiano tridattilo. Tende all’incremento costante, anno dopo anno, invece la gioia e il divertimento dello stare insieme in natura a godere della bellezza degli animali e dei paesaggi, ma anche della condivisione della passione e dell’amore per la natura con tanti amici. Infine è doveroso un sentito ringraziamento a chi ci ha permesso di accedere alle località da loro gestite: l’ingegnere Andre Cicero di ENEL GREEN POWER ITALIA, Mario Caniglia dell’Associazione Pianeta Terra e il dr. Giovanni Sabatino Presidente dell’Ente Riserve Foce Volturno, Licola e Lago Falciano. Maurizio FraissinetPresidente dell’ASOIM Elenco dei partecipanti ai rilevamenti di gennaio 2023: Gerardo Bianco Beatrice Bigu Joseph Bourget Roberto Braibanti Marcello Bruschini Annamaria Cafieri Camillo Campolongo Mario Caniglia Lorenzo Caputo Ermanno De Pisi Olimpia De Simone Giuseppe De Martino Anna Digilio Lucio Dinacci Bruno Dovere Francesca Elicio Diego Errico Elio Esse Giuseppe Farace Maurizio Fraissinet Claudio Labriola Rossella Lanzieri Patrizia Loffredo Vincenzo Mancini Danila Mastronardi Alessandro Motta Luca Nelisio Gianluca Nunziata Rega Valeria Siniscalchi Andrea Sorrentino Sergio Tanga Filippo Tatino Costantino Tedeschi Marilena Terminio Alessio Usai