ASOIM

Farmland Bird Index – Aggiornamento 2024

È stato pubblicato l’aggiornamento 2024 del progetto Farmland Bird Index a cui l’ASOIM partecipa fin dall’inizio. Il progetto nasce nel 2009 proseguendo l’analogo  progetto MITO2000. La Commissione europea ha individuato l’indice de­gli uccelli comuni degli ambienti agricoli (Farmland Bird Index) come indicatore di contesto nell’ambi­to della Politica Agricola Comune, al fine di monitorare l’efficacia delle azioni intraprese e la salute di tali habitat. L’indicatore risulta in declino moderato per la nostra Regione con numerose specie in declino. Sono diminuite del 75% le popolazioni di specie come il Saltimpalo, l’Averla piccola, la Passera mattugia. Specie che mostrano la stessa tendenza al declino a scala nazionale.

Censimenti ASOIM degli uccelli acquatici svernanti nel mese di gennaio 2025

L’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale conduce i censimenti degli uccelli acquatici svernanti nelle zone umide casertane dal 2003, e dal 2006 li ha estesi alle zone umide dell’intera Campania. I censimenti di quest’anno, 2025, si sono svolti nel periodo compreso tra il 6 e il 26 gennaio e hanno coinvolto 35 partecipanti, che hanno effettuato 81 spedizioni in campo, visitando 59 località. Quest’anno si sono osservate 80 specie per un totale di 28304 individui. Uno sforzo notevole che richiede una buona capacità organizzativa e una capillare distribuzione sul territorio degli ornitologi ASOIM. Di seguito  è possibile scaricare il documento della relazione finale con i dettagli di tutti i dati raccolti.

Palinuro, località Marinella, Fiume Lambro

Gli ornitologi perlustrano a piedi il territorio alla ricerca di uccelli selvatici. Ciò li porta spesso a frequentare anche località lontane da strade e molto selvagge. Ciò comporta anche che divengano insostituibili sentinelle del territorio, spesso testimoni di misfatti a danno dell’ambiente. Se le segnalazioni degli ornitologi in campo incontrano la sensibilità e la professionalità di chi è preposto a reprimere i reati ambientali si chiude un cerchio virtuoso che ha al centro la tutela della natura e della biodiversità. È quanto è successo in questi giorni a Palinuro. Due ornitologi dell’ASOIM scoprono in località Marinella, nei pressi del Fiume Lambro, in zona tutelata da direttive comunitaria e dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, una colonia di Gruccioni (Merops apiaster), uccelli coloratissimi che nidificano in gallerie scavate nella sabbia e nelle rocce friabili. Nello stesso tempo però si accorgono che un escavatore sta distruggendo la colonia dove sono i nidi. Ritornano dopo alcuni giorni e si accorgono che la colonia si è riformata (13 nidi) ma l’escavatore è nei pressi e potrebbe riprendere a lavorare. La segnalazione viene trasmessa al comando generale dei Carabinieri Forestali e il generale Ciro Lungo attiva subito i militari che operano nel Parco Nazionale. Il sopralluogo porta a scoprire che trattasi di un’area di 1000 metri nella quale vengono versati materiale provenienti da altre zone, incluso scarti da edilizia. L’area e i macchinari sono stati sottoposti a sequestro. Non solo la colonia di Gruccioni è salva, ma è stata bloccata anche un’attività ambientale illecita. Un’ottima operazione, e una bella storia di contrasto ai crimini ambientali svolta in sinergia tra cittadini impegnati in attività di ricerca e monitoraggi faunistici e militari dell’arma dei CC forestali. Come ASOIM esprimiamo il nostro ringraziamento al generale Lungo e ai militari che con prontezza e professionalità sono intervenuti.

15° Night and Day ASOIM – 15 e 16 giugno 2024

Si è svolto il 15 e 16 giugno in un territorio estremamente selvaggio e spopolato il 15° Night and Day dell’ASOIM. Ha interessato la valle del Calore salernitano, la valle dell’Alento, il Monte Stella. Lo spopolamento e la selvaticità dei luoghi ha creato non pochi problemi nei collegamenti via internet e negli spostamenti. Ma si sa un ornitologo non si ferma dinanzi a nulla.   Hanno partecipato 14 rilevatori divisi in 3 squadre:Annamaria Cafieri Christian Chandellier Olimpia De Simone Giuseppe Di Martino Bruno Dovere Arturo Fontanelli Maurizio Fraissinet Danila Mastronardi Alessandro Motta Luca Nelisio Giuseppe Pesapane Carmen Russo Sergio Tanga Daniel Truocchio   Sono state contattate 83 specie, di seguito la check-list con anche i numeri degli individui visti per alcune specie:1.    Germano reale 22.    Succiacapre3.    Rondone comune4.    Rondone maggiore5.    Cuculo 6.    Colombo domestico7.    Colombaccio8.    Tortora selvatica 9.    Tortora dal collare10.    Folaga 111.    Tuffetto 512.    Svasso maggiore 613.    Gabbiano reale 814.    Cormorano 1 giov.15.    Ibis sacro16.    Tarabusino 17.    Airone guardabuoi 218.    Airone cenerino 419.    Garzetta 520.    Falco pecchiaiolo 421.    Sparviere 222.    Nibbio bruno 223.    Nibbio reale 124.    Poiana 1325.    Barbagianni26.    Civetta 27.    Assiolo28.    Allocco 29.    Martin pescatore 30.    Gruccione31.    Upupa32.    Picchio rosso mezzano33.    Picchio rosso minore34.    Picchio rosso maggiore35.    Picchio verde36.    Gheppio 1337.    Falco pellegrino 338.    Averla capirossa39.    Rigogolo40.    Ghiandaia41.    Gazza42.    Taccola43.    Cornacchia grigia44.    Corvo imperiale 1445.    Cinciarella 46.    Cincia mora47.    Cinciallegra 48.    Rondine49.    Balestruccio50.    Usignolo di fiume51.    Codibugnolo 52.    Luì piccolo53.    Luì verde54.    Canapino comune55.    Beccamoschino 56.    Capinera57.    Occhiocotto58.    Sterpazzola59.    Sterpazzolina60.    Fiorrancino 61.    Scricciolo62.    Picchio muratore63.    Rampichino 64.    Storno65.    Merlo 66.    Tordela 67.    Usignolo 68.    Pigliamosche69.    Pettirosso 70.    Codirosso comune71.    Passero solitario72.    Saltimpalo73.    Passera d’Italia74.    Passera mattugia75.    Ballerina gialla76.    Ballerina bianca77.    Fringuello78.    Verdone79.    Cardellino80.    Verzellino81.    Zigolo nero82.    Zigolo muciatto83.    Strillozzo Siamo riusciti a coprire diversi quadranti del Progetto per il Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti in Campania. Alcuni, proprio per la selvaticità del territorio, non erano ancora stati mai visitati da ornitologi. La sera del sabato, sudati, stanchi e malconci ci siamo abbandonati ad una cena mediterranea elaborata dalla chef dell’agriturismo Corbella, ambasciatrice della cucina mediterranea nel mondo per conto di Slow Food. Maurizio

Assemblea dei Soci

Cari amici si è tenuta ieri, 5 maggio, la nostra assemblea annuale dei soci. C’erano diversi punti importanti da affrontare. In primo luogo il bilancio consuntivo del 2023 che si è chiuso con un disavanzo positivo di circa 4000 euro. L’anno precedente avevamo avuto invece un saldo negativo per circa 3.000,00 euro. Era in scadenza il Coniglio Direttivo. Un Direttivo che ha lavorato in perfetta sintonia, con entusiasmo e concretezza. L’impegno è stato premiato dall’assemblea con una riconferma per acclamazione per il prossimo triennio. Il Consiglio Direttivo risulta quindi formato dai seguenti soci: Silvia Capasso, Giuseppe Di Martino, Danila Mastronardi, Elio Esse, Maurizio Fraissinet, Patrizia Loffredo, Filippo Tatino. Si è discusso anche del Progetto per il Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti in Campania e delle cose ancora da fare in termini di quadranti e specie poco osservate.   In particolare andrebbero indagati i seguenti quadranti, con i riferimenti dei comuni per comprendere meglio l’ubicazione: S17 Sapri,L07 Pratola Serra, Manocalzati,O12 Controne, Gotte di Castelcivita, PostiglioneO13 Roccadaspide, 014 Monteforte Cilento, Diga Alento, CiceraleO15 Omignano scalo, Vallo Scalo, Velina,O16 Interno di AsceaG06 Sant’Agata dei Goti, San Felice a CancelloB02 Rocca d’Evandro,C02 Mignano Monte Lungo,D02 Presenzano, CiorlanoD03 Vairano Scalo, Marzano Appio,F03 Pied.Matese, AlifeG03 Gioia Sannitica, Cusano Mutri,L11 Pontecagnano,N11 EboliN12 Borgo Carilia, Matinella, AlbanellaN14 Ogliastro Cilento, Prignano CilentoN15 Perdifumo, San Mauro Cilento A questi vanno aggiunte le città di Avellino e Salerno che sono poco esplorate   Ricordo che qui è possibile scaricare il file di Google Hearth con la griglia delle unità di rilevamento. Per chiarimenti di tipo tecnico potete scrivere a info@asoim.org   Di seguito invece le specie per le quali si dispone di poche informazioni: Lodolaio, Zigolo capinero, Aquila reale, Calandra, Calandrella, Zigolo giallo, Sterpazzola di Sardegna, Magnanina, Ciuffolotto, Monachella, Allocco, Luì bianco, Succiacapre, Rampichino alpestre, Canapino comune, Pendolino, Stiaccino.   Si è poi stabilita la data e l’itinerario del nostro XV Night and Day.Il 15 e 16 giugno andremo a visitare la Valle del Calore salernitano e dell’Alento, dalle pendici ovest degli Alburni al Monte Stella. In tal modo potremo coprire ben 4 quadranti del tutto scoperti. Giuseppe Di Martino sta lavorando alla organizzazione e ha bisogno di sapere quindi chi verrà per poter organizzare le squadre, l’alloggiamento e i pasti.  Vi invito pertanto a farci avere quanto prima la Vostra adesione   L’Assemblea di quest’anno ha visto un’ampia partecipazione dei soci e si è svolta nel centro visite dell’Oasi WWF di Campolattaro.I soci del WWF e i nostri soci Camillo Campolongo e Vincenzo Mancini (per l’Orto Botanico del Sannio), come sempre, si sono mostrati molto ospitali e ci hanno fatto trascorrere una bellissima giornata, deliziata anche da un pranzo in atmosfera colombiana e dalla visione della grande garzaia, con numeri enormi di nidi di Cormorano. Uno spettacolo. Per ricordare la giornata il nostro socio Claudio Labriola ha prodotto una t-shirt e una tazza con una grafica che ricorda l’evento. Grazie a tutti convenuti e grazie agli amici del WWF   Un cordiale saluto Maurizio   P.S. ricordo il codice dell’ASOIM per il 5 x 1000     94059820632

Resoconto finale dei censimenti degli uccelli acquatici condotti in Campania nel mese di gennaio 2024

A cura di Maurizio Fraissinet Per il 18° anno per l’intera Regione Campania e per il 21° anno per la Provincia di Caserta l’ASOIM ha condotto nel corso del mese di gennaio, nella finestra temporale fissata dall’IWC, i censimenti degli uccelli acquatici svernanti. 40 persone, coordinate dall’ASOIM, hanno effettuato 95 spedizioni, visitando 65 località tra zone umide e costiere (incluso diverse foci di fiumi), rilevando 78 specie e riportando un totale di 29437 individui censiti. Come si può intuire uno sforzo organizzativo notevole che si ripete ogni anno in qualsiasi condizione meteo che testimonia da un lato il livello organizzativo dell’ASOIM e dall’altro la passione e la professionalità dei tanti appassionati che si ritrovano nelle fila dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale. All’interno di questa attività il 14 gennaio si è svolta anche l’11° edizione della contemporanea, nel corso della quale 28 rilevatori hanno monitorato 22 località delle province di Caserta e Benevento con l’aggiunta del Lago Patria (prov.di Napoli), rilevando 63 specie, per un totale di 15835 individui. I dati complessivi dei censimenti di quest’anno, affiancati a quelli del triennio precedente e l’elenco dei partecipanti ai censimenti di quest’anno sono disponibili negli allegati a questo resoconto. Poter disporre di una serie storica che si fa sempre più lunga consente di fornire anche informazioni sugli andamenti, sulle presenze rare, sulle novità e tanto altro ancora. Di seguito quindi alcune brevi considerazioni su quanto è emerso dai monitoraggi di quest’anno divise per raggruppamenti sistematici. Analisi dei dati Il numero di individui censiti – 29437 – è il più alto da quando facciamo i censimenti invernali degli uccelli acquatici. Il 66,8% sono stati censiti in provincia di Caserta, che si conferma la provincia con il maggior numero di uccelli acquatici svernanti e di specie, anche rare. Conseguenza dell’elevato numero di zone umide dislocate sull’intero territorio provinciale. Anatre Sono 22 le specie censite, incluso varie forme domestiche (Anatra muta, germanati, oche domestiche, Anatra mandarina, ecc.). Si sono tornate ad osservare Fistione turco e Moretta grigia, entrambe con un solo individuo. L’ultima segnalazione di Moretta grigia risaliva al gennaio 2021, sempre con un solo individuo; nello stesso anno risale anche l’ultima segnalazione di Fistione turco che fece contare 5 individui.  Numeri alquanto in linea con i valori medi registrati nella serie storica li hanno fatti registrare Volpoca, Canapiglia, Alzavola, Codone e Moretta comune. Pe quest’ultima è interessante notare che per il quarto anno consecutivo si registra un numero di individui quasi costante: 85 nel 2021, 94 nel 2022, 91 nel 2023, 94 nel 2024. Per il Codone ribadiamo che il valore medio registrato dal 2006 al 2024 è di 20,6 individui, e che il valore massimo lo registrammo nel 2013 con 67 individui e che, pertanto, come abbiamo già avuto modo di comunicare alla Regione Campania, i dati sulla consistenza numerica del Codone in Campania (diverse centinaia di individui) riportati nel Calendario Venatorio Regionale sono sbagliati ed è necessario operare una correzione. Continua a diminuire il Germano reale, giunto ad avere una consistenza popolazionistica pari a circa la metà di quella registrata nel 2021. Nei prossimi anni capiremo se siamo in presenza di una naturale periodicità della specie (dai dati in nostro possesso sarebbe di 5 anni), o se si tratta invece di un calo dovuto ad altre cause. Poche quest’anno anche le Morette tabaccate, sebbene in numero doppio rispetto al gennaio 2023. Continua, invece, la crescita di Fischione e Mestolone, quest’ultimo ha fatto registrare il nuovo record di presenze. Un’inversione di tendenza in positivo l’ha fatta registrare il Moriglione con il doppio delle presenze registrare nel 2023. Interessante anche la distribuzione che ha mostrato la specie, risultata rara lungo le coste e abbondante nelle zone umide interne. Alzavola e Germano reale, rispettivamente con 24 e 23 località, sono le anatre più diffuse in inverno sul territorio regionale. Maschio di Moretta grigia. Foto di Maurizio Fraissinet Svassi Tuffetto e Svasso maggiore si mantengono sui livelli degli ultimi anni, mentre continua a calare il numero di Svassi piccoli svernanti. Anche per questa specie nei prossimi anni potremo capire se siamo in presenza di una naturale periodicità della specie (dai dati in nostro possesso sarebbe di 4 anni), o se si tratta invece di un calo dovuto ad altre cause. Sule, cormorani e marangoni Sula e Marangone minore si mantengono sui livelli degli anni precedenti, mentre registriamo per il secondo anno consecutivo la presenza del Marangone dal ciuffo. Anche il Cormorano si mantiene sui livelli degli anni precedenti, ma dobbiamo segnalare la scomparsa del dormitorio dell’Oasi WWF di Serre – Persano. Un dormitorio che potremmo definire “storico” perché lo censivamo dal 1996 e perché fu il primo dormitorio che scoprimmo in Campania. Nello stesso tempo però il dormitorio posto sulle rive del bacino della diga dell’Alento ha continuato a crescere e ha fatto registrare un record di presenze per la Regione: 638 individui.  Sono 13 i dormitori di Cormorano individuati quest’anno. Un’immagine di una parte del grande dormitorio della diga dell’Alento. Foto Maurizio Fraissinet Aironi Tarabuso, Airone cenerino, Garzetta e Airone bianco maggiore hanno fatto registrare valori che rientrano più o meno nella media della serie storica. L’Airone bianco maggiore in particolare è risultato presente con un buon numero di individui, mostrando un recupero rispetto al biennio precedente e sembrerebbe avere una periodicità triennale. Da segnalare anche la prima osservazione invernale di Tarabusino, visto al lago di Falciano durante la contemporanea. Non si sono viste quest’anno invece le Nitticore, e del resto recatici nella zona di Capua, dove da qualche anno stazionava un dormitorio invernale, abbiamo trovato pochissima acqua. In forte incremento l’Airone guardabuoi che ci ha regalato anche spettacoli suggestivi in due dormitori del casertano: Lago di Falciano con 800 – 1000 individui e circa 1500 in un dormitorio nei pressi di Triflisco. Cicogne Si è rivisto un individuo di Cicogna bianca, terzo caso nei 18 anni della serie storica, e per la prima volta ha svernato in Campania un individuo di Cicogna nera. Un giovane maschio al primo anno, nato in Polonia, e dotato

Contemporanea 14 gennaio 2024 – XI Edizione

Il 14 gennaio 2024 si è svolta la nostra 11° contemporanea, il censimento degli uccelli acquatici svernanti effettuato da più squadre di rilevatori nelle zone umide delle province di Caserta e Benevento, con in aggiunta il Lago Patria (in provincia di Napoli). A questa edizione hanno partecipato 28 rilevatori. Di seguito i nominativi: Joseph Bourget, Marcello Bruschini, Annamaria Cafiero, Camillo Campolongo, Mario Caniglia, Raffaella Cardinale, Olimpia De Simone, Marco Del Bene, Giuseppe Di Martino, Pierluigi Di Tano, Lucio Dinacci, Bruno Dovere, Elio Esse, Maurizio Fraissinet, Silvana Grimaldi, Claudio Labriola, Rossella Lanzieri, Vincenzo Mancini, Raffello Marasco, Danila Mastronardi, Luca Nelisio, Giuseppe Pesapane, Federica Rispoli, Sergio Tanga, Filippo Tatino, Marilena Terminio, Alessio Usai, Vincenzo Viglione Altri avrebbero voluto partecipare, ma in quel periodo c’è stato un raduno di vari ceppi virali responsabili di diverse infezioni aeree che hanno decimato una parte dei soci ASOIM, costringendoli a letto. Sono state visitate 22 località, e sono state rilevate 63 specie per un totale di 15835 individui. In calce l’elenco delle specie con il numero di individui. Si nota un numero elevato di Moriglioni, dovuto soprattutto alla straordinaria presenza registrata sul Lago Matese, e Avocette. Interessanti le osservazioni di Fistione tusco, Moretta grigia, Marangone dal ciuffo, Combattente, Gabbianello e Labbo che in questi anni hanno mostrato una presenza invernale irregolare nella nostra Regione. Numeri scarsi li hanno mostrati lo Svasso piccolo e il Martin pescatore. Per il Tarabusino, osservato a al lago di Falciano, si è trattato della prima osservazione a gennaio da quando facciamo i censimenti. Rispetto al gennaio 2023, primo anno in cui sono stati osservati in inverno in Campania, si registra l’aumento degli Ibis sacri. Abbiamo monitorato anche 5 dormitori di Cormorano. Da rilevare, infine, l’importanza metodologica della contemporanea. Ce lo ha dimostrato quest’anno il caso dell’Orchetto marino, un’anatra marina che osserviamo, in genere, al largo delle foci fluviali. Quest’anno li abbiamo visti alla foce dei Regi Lagni (3), alla foce del canale Agnena (4) e alla foce del Garigliano (2). Potevano essere gli stessi che si spostavano nel corso della mattinata. La verifica degli orari di osservazione ci ha permesso invece di comprendere che si trattava di gruppi distinti e di poterli quindi sommare. Non abbiamo visto solo uccelli acquatici. Sono state tante infatti le osservazioni di Poiane e Gheppi, ma anche di specie rare: l’Aquila reale e i Gracchi corallini sul Matese, sono forse l’emblema delle rarità di quest’anno. A queste si aggiungono Aquila minore, Basettini, Pendolini, Pettazzurri e tante altre specie. Oltre ai numeri la contemporanea lascia in tutti noi anche altro. Ci lascia il ricordo della sveglia prima dell’alba, del freddo pungente, della emozione di trovare tante specie e in alcuni casi con tanti individui o con sorprese (vedi il Tarabusino), dello scambiarsi le informazioni attraverso le chat, della compagnia degli amici con cui si è condivisa la spedizione, delle telefonate di fine giornata in cui si fanno i primi commenti a caldo (si fa per dire) della giornata, la sosta al bar per una bevanda calda. Quest’anno infine c’è stato il debutto delle felpe marcate ASOIM e ispirate ai rapaci notturni. Nella foto i soci Sergio Tanga, Marilena Terminio e il sottoscritto con indosso le foto durante la spedizione sul Lago Matese. Un grazie a tutti i partecipanti e alla prossima! Maurizio Fraissinet Presidente ASOIM   Elenco delle specie e numero di individui [twocolumns] Sula 12 Falco di palude 24 Albanella reale 2 Porciglione 5 Gallinella d’acqua 259 Folaga 2048 Pavoncella 1664 Avocetta 13 Cavaliere d’Italia 1 Chiurlo maggiore 19 Piviere dorato 800 Pivieressa 1 Piovanello tridattilo 15 Totano moro 2 Combattente 1 Piovanello pancianera 339 Gambecchio comune 55 Piro piro piccolo 13 Pettegola 17 Pantana 6 Piro piro culbianco 1 Beccaccino 43 Gabbianello 1 Gabbiano corallino 31 Gabbiano corso 2 Gabbiano comune 2007 Zafferano 3 Gabbiano reale 835 Beccapesci 26 Labbo 3 Martin pescatore 6 Tuffetto 75 Svasso maggiore 89 Svasso piccolo 12 [/twocolumns][twocolumns class=”omega”] Tuffetto 75 Svasso maggiore 89 Svasso piccolo 12 Berta maggiore 8 Berta minore 276 Cigno reale 2 Anatra muta 6 Oca domestica 19 Volpoca 86 Fischione 431 Canapiglia 159 Alzavola 3789 Germano reale 407 Germanati 2 Codone 20 Mestolone 230 Moriglione 687 Moretta comune 66 Moretta tabaccata 13 Fistione turco 1 Orchetto marino 9 Tarabuso 2 Tarabusino 1 Airone guardabuoi 122 Garzetta 58 Airone cenerino 59 Airone bianco maggiore 18 Fenicottero 14 Ibis sacro 10 Cormorano 829 Marangone minore 1 Marangone dal ciuffo 2 [/twocolumns]  

20 Monografia ASOIM – Gli Atlanti ornitologici in lingua italiana (Terza edizione – Digitale)

È disponibile la terza edizione del volume “Gli Atlanti ornitologici in lingua italiana” a cura di Maurizio Fraissinet. Riporta tutti gli Atlanti ornitologici in lingua italiana pubblicata dal 1977 al 2023. Include anche i parzialmente pubblicati, gli ultimati ma non ancora pubblicati e quelli in corso. Sono suddivisi per categorie: Nazionali, Regionali, Provinciali, Urbani, Aree Naturali Protette e Altre tipologie territoriali. In ciascuna categoria poi vengono distinti quelli relativi al periodo riproduttivo e quelli relativi allo svernamento. Per la maggior parte degli Atlanti viene riportata la copertina, il Periodo di Rilevamento, la Superficie in Km2 monitorata, il Numero dei Quadranti, la Tipologia dei Quadranti, la Lunghezza del lato del Quadrante in Km, il Numero dei Rilevatori, il Numero delle specie nidificanti, il Numero medio di specie per quadrante, il Rapporto Non Passeriformi sul Totale delle Specie x 100, il Rapporto Non Passeriformi / Passeriformi. Per una buona parte si riportano anche le specie con la maggiore frequenza di quadranti occupati. L’elenco analitico degli Atlanti è preceduto da una introduzione e da capitoli inerenti la storia del metodo di ricerca dell’Atlante biologico, e ornitologico in particolare, e l’analisi della crescita e della dimensione della realtà italiana. Nella monografia trovano spazio anche l’Atlante degli uccelli nidificanti nella Repubblica di San Marino, il terzo Atlante degli uccelli nidificanti in Svizzera e Liechtenstein e alcuni Atlanti di cantoni svizzeri pubblicati in lingua italiana. Con 203 Atlanti ornitologici pubblicati o parzialmente pubblicati l’Italia è probabilmente il paese che detiene il record mondiale degli Atlanti ornitologici. La monografia vuole quindi portare a conoscenza e valorizzare questo importante patrimonio di conoscenze a cui hanno contribuito negli anni, e continuano a farlo, diverse centinaia di studiosi e appassionati che spinti dall’amore per la natura e per la conoscenza hanno fornito un importante contributo alla conoscenza della distribuzione della biodiversità ornitica presente nel nostro paese. La terza edizione è la ventesima monografia dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale e ne mantiene inalterata l’eleganza editoriale che caratterizza questa prestigiosa collana. La grafica anche in questo caso è curata da Claudio Labriola. Gli Atlanti ornitologici in lingua italiana A cura di Maurizio Fraissinet. Monografia n. 20 – ASOIM Progetto grafico Claudio Labriola Citazione dell’opera: Fraissinet M., 2023 – Gli Atlanti ornitologici in lingua italiana. Monografia n. 20 dell’ASOIM – Edizione digitale (www.asoim.org)

L’ASOIM aderisce al documento del WWF

L’ASOIM aderisce al documento del WWF sulla pericolosa proposta di leggere regionale urbanistica della Campania, la cui approvazione comporterebbe un disastro ambientale enorme con un notevole consumo di suolo e un aggravio quindi anche del contributo al riscaldamento globale dell’atmosfera.

Poster XXI CIO Varese 2023

I poster presentati dall’ASOIM al XXI CIO Convegno Italiano di Ornitologia 2023. download PDF download PDF download PDF download PDF download PDF download PDF