ASOIM

Resoconto finale dei censimenti degli uccelli acquatici condotti in Campania nel mese di gennaio 2024

A cura di Maurizio Fraissinet Per il 18° anno per l’intera Regione Campania e per il 21° anno per la Provincia di Caserta l’ASOIM ha condotto nel corso del mese di gennaio, nella finestra temporale fissata dall’IWC, i censimenti degli uccelli acquatici svernanti. 40 persone, coordinate dall’ASOIM, hanno effettuato 95 spedizioni, visitando 65 località tra zone umide e costiere (incluso diverse foci di fiumi), rilevando 78 specie e riportando un totale di 29437 individui censiti. Come si può intuire uno sforzo organizzativo notevole che si ripete ogni anno in qualsiasi condizione meteo che testimonia da un lato il livello organizzativo dell’ASOIM e dall’altro la passione e la professionalità dei tanti appassionati che si ritrovano nelle fila dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale. All’interno di questa attività il 14 gennaio si è svolta anche l’11° edizione della contemporanea, nel corso della quale 28 rilevatori hanno monitorato 22 località delle province di Caserta e Benevento con l’aggiunta del Lago Patria (prov.di Napoli), rilevando 63 specie, per un totale di 15835 individui. I dati complessivi dei censimenti di quest’anno, affiancati a quelli del triennio precedente e l’elenco dei partecipanti ai censimenti di quest’anno sono disponibili negli allegati a questo resoconto. Poter disporre di una serie storica che si fa sempre più lunga consente di fornire anche informazioni sugli andamenti, sulle presenze rare, sulle novità e tanto altro ancora. Di seguito quindi alcune brevi considerazioni su quanto è emerso dai monitoraggi di quest’anno divise per raggruppamenti sistematici. Analisi dei dati Il numero di individui censiti – 29437 – è il più alto da quando facciamo i censimenti invernali degli uccelli acquatici. Il 66,8% sono stati censiti in provincia di Caserta, che si conferma la provincia con il maggior numero di uccelli acquatici svernanti e di specie, anche rare. Conseguenza dell’elevato numero di zone umide dislocate sull’intero territorio provinciale. Anatre Sono 22 le specie censite, incluso varie forme domestiche (Anatra muta, germanati, oche domestiche, Anatra mandarina, ecc.). Si sono tornate ad osservare Fistione turco e Moretta grigia, entrambe con un solo individuo. L’ultima segnalazione di Moretta grigia risaliva al gennaio 2021, sempre con un solo individuo; nello stesso anno risale anche l’ultima segnalazione di Fistione turco che fece contare 5 individui.  Numeri alquanto in linea con i valori medi registrati nella serie storica li hanno fatti registrare Volpoca, Canapiglia, Alzavola, Codone e Moretta comune. Pe quest’ultima è interessante notare che per il quarto anno consecutivo si registra un numero di individui quasi costante: 85 nel 2021, 94 nel 2022, 91 nel 2023, 94 nel 2024. Per il Codone ribadiamo che il valore medio registrato dal 2006 al 2024 è di 20,6 individui, e che il valore massimo lo registrammo nel 2013 con 67 individui e che, pertanto, come abbiamo già avuto modo di comunicare alla Regione Campania, i dati sulla consistenza numerica del Codone in Campania (diverse centinaia di individui) riportati nel Calendario Venatorio Regionale sono sbagliati ed è necessario operare una correzione. Continua a diminuire il Germano reale, giunto ad avere una consistenza popolazionistica pari a circa la metà di quella registrata nel 2021. Nei prossimi anni capiremo se siamo in presenza di una naturale periodicità della specie (dai dati in nostro possesso sarebbe di 5 anni), o se si tratta invece di un calo dovuto ad altre cause. Poche quest’anno anche le Morette tabaccate, sebbene in numero doppio rispetto al gennaio 2023. Continua, invece, la crescita di Fischione e Mestolone, quest’ultimo ha fatto registrare il nuovo record di presenze. Un’inversione di tendenza in positivo l’ha fatta registrare il Moriglione con il doppio delle presenze registrare nel 2023. Interessante anche la distribuzione che ha mostrato la specie, risultata rara lungo le coste e abbondante nelle zone umide interne. Alzavola e Germano reale, rispettivamente con 24 e 23 località, sono le anatre più diffuse in inverno sul territorio regionale. Maschio di Moretta grigia. Foto di Maurizio Fraissinet Svassi Tuffetto e Svasso maggiore si mantengono sui livelli degli ultimi anni, mentre continua a calare il numero di Svassi piccoli svernanti. Anche per questa specie nei prossimi anni potremo capire se siamo in presenza di una naturale periodicità della specie (dai dati in nostro possesso sarebbe di 4 anni), o se si tratta invece di un calo dovuto ad altre cause. Sule, cormorani e marangoni Sula e Marangone minore si mantengono sui livelli degli anni precedenti, mentre registriamo per il secondo anno consecutivo la presenza del Marangone dal ciuffo. Anche il Cormorano si mantiene sui livelli degli anni precedenti, ma dobbiamo segnalare la scomparsa del dormitorio dell’Oasi WWF di Serre – Persano. Un dormitorio che potremmo definire “storico” perché lo censivamo dal 1996 e perché fu il primo dormitorio che scoprimmo in Campania. Nello stesso tempo però il dormitorio posto sulle rive del bacino della diga dell’Alento ha continuato a crescere e ha fatto registrare un record di presenze per la Regione: 638 individui.  Sono 13 i dormitori di Cormorano individuati quest’anno. Un’immagine di una parte del grande dormitorio della diga dell’Alento. Foto Maurizio Fraissinet Aironi Tarabuso, Airone cenerino, Garzetta e Airone bianco maggiore hanno fatto registrare valori che rientrano più o meno nella media della serie storica. L’Airone bianco maggiore in particolare è risultato presente con un buon numero di individui, mostrando un recupero rispetto al biennio precedente e sembrerebbe avere una periodicità triennale. Da segnalare anche la prima osservazione invernale di Tarabusino, visto al lago di Falciano durante la contemporanea. Non si sono viste quest’anno invece le Nitticore, e del resto recatici nella zona di Capua, dove da qualche anno stazionava un dormitorio invernale, abbiamo trovato pochissima acqua. In forte incremento l’Airone guardabuoi che ci ha regalato anche spettacoli suggestivi in due dormitori del casertano: Lago di Falciano con 800 – 1000 individui e circa 1500 in un dormitorio nei pressi di Triflisco. Cicogne Si è rivisto un individuo di Cicogna bianca, terzo caso nei 18 anni della serie storica, e per la prima volta ha svernato in Campania un individuo di Cicogna nera. Un giovane maschio al primo anno, nato in Polonia, e dotato

Convegno "I Variconi – hot spot internazionale per la biodiversità"

Si terrà a Napoli il 3 febbraio 2024 il convegno che avrà come oggetto una delle aree umide più interessanti della Campania: l’area protetta “I Variconi”. Organizzato da ASOIM e Riserva foce Volturno, costa di Licola, lago di Falciano, il convegno porrà l’accento sull’importanza dell’area per la fauna selvatica, sui possibili interventi migliorativi e sull’attività della Stazione di inanellamento e ricerche faunistiche “Variconi e CastelVolturno” che vi opera dal 2019. Il convegno si terrà nella splendida sede della Società dei Naturalisti a Via Mezzocannone, 8  NAPOLI. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

Contemporanea 14 gennaio 2024 – XI Edizione

Il 14 gennaio 2024 si è svolta la nostra 11° contemporanea, il censimento degli uccelli acquatici svernanti effettuato da più squadre di rilevatori nelle zone umide delle province di Caserta e Benevento, con in aggiunta il Lago Patria (in provincia di Napoli). A questa edizione hanno partecipato 28 rilevatori. Di seguito i nominativi: Joseph Bourget, Marcello Bruschini, Annamaria Cafiero, Camillo Campolongo, Mario Caniglia, Raffaella Cardinale, Olimpia De Simone, Marco Del Bene, Giuseppe Di Martino, Pierluigi Di Tano, Lucio Dinacci, Bruno Dovere, Elio Esse, Maurizio Fraissinet, Silvana Grimaldi, Claudio Labriola, Rossella Lanzieri, Vincenzo Mancini, Raffello Marasco, Danila Mastronardi, Luca Nelisio, Giuseppe Pesapane, Federica Rispoli, Sergio Tanga, Filippo Tatino, Marilena Terminio, Alessio Usai, Vincenzo Viglione Altri avrebbero voluto partecipare, ma in quel periodo c’è stato un raduno di vari ceppi virali responsabili di diverse infezioni aeree che hanno decimato una parte dei soci ASOIM, costringendoli a letto. Sono state visitate 22 località, e sono state rilevate 63 specie per un totale di 15835 individui. In calce l’elenco delle specie con il numero di individui. Si nota un numero elevato di Moriglioni, dovuto soprattutto alla straordinaria presenza registrata sul Lago Matese, e Avocette. Interessanti le osservazioni di Fistione tusco, Moretta grigia, Marangone dal ciuffo, Combattente, Gabbianello e Labbo che in questi anni hanno mostrato una presenza invernale irregolare nella nostra Regione. Numeri scarsi li hanno mostrati lo Svasso piccolo e il Martin pescatore. Per il Tarabusino, osservato a al lago di Falciano, si è trattato della prima osservazione a gennaio da quando facciamo i censimenti. Rispetto al gennaio 2023, primo anno in cui sono stati osservati in inverno in Campania, si registra l’aumento degli Ibis sacri. Abbiamo monitorato anche 5 dormitori di Cormorano. Da rilevare, infine, l’importanza metodologica della contemporanea. Ce lo ha dimostrato quest’anno il caso dell’Orchetto marino, un’anatra marina che osserviamo, in genere, al largo delle foci fluviali. Quest’anno li abbiamo visti alla foce dei Regi Lagni (3), alla foce del canale Agnena (4) e alla foce del Garigliano (2). Potevano essere gli stessi che si spostavano nel corso della mattinata. La verifica degli orari di osservazione ci ha permesso invece di comprendere che si trattava di gruppi distinti e di poterli quindi sommare. Non abbiamo visto solo uccelli acquatici. Sono state tante infatti le osservazioni di Poiane e Gheppi, ma anche di specie rare: l’Aquila reale e i Gracchi corallini sul Matese, sono forse l’emblema delle rarità di quest’anno. A queste si aggiungono Aquila minore, Basettini, Pendolini, Pettazzurri e tante altre specie. Oltre ai numeri la contemporanea lascia in tutti noi anche altro. Ci lascia il ricordo della sveglia prima dell’alba, del freddo pungente, della emozione di trovare tante specie e in alcuni casi con tanti individui o con sorprese (vedi il Tarabusino), dello scambiarsi le informazioni attraverso le chat, della compagnia degli amici con cui si è condivisa la spedizione, delle telefonate di fine giornata in cui si fanno i primi commenti a caldo (si fa per dire) della giornata, la sosta al bar per una bevanda calda. Quest’anno infine c’è stato il debutto delle felpe marcate ASOIM e ispirate ai rapaci notturni. Nella foto i soci Sergio Tanga, Marilena Terminio e il sottoscritto con indosso le foto durante la spedizione sul Lago Matese. Un grazie a tutti i partecipanti e alla prossima! Maurizio Fraissinet Presidente ASOIM   Elenco delle specie e numero di individui [twocolumns] Sula 12 Falco di palude 24 Albanella reale 2 Porciglione 5 Gallinella d’acqua 259 Folaga 2048 Pavoncella 1664 Avocetta 13 Cavaliere d’Italia 1 Chiurlo maggiore 19 Piviere dorato 800 Pivieressa 1 Piovanello tridattilo 15 Totano moro 2 Combattente 1 Piovanello pancianera 339 Gambecchio comune 55 Piro piro piccolo 13 Pettegola 17 Pantana 6 Piro piro culbianco 1 Beccaccino 43 Gabbianello 1 Gabbiano corallino 31 Gabbiano corso 2 Gabbiano comune 2007 Zafferano 3 Gabbiano reale 835 Beccapesci 26 Labbo 3 Martin pescatore 6 Tuffetto 75 Svasso maggiore 89 Svasso piccolo 12 [/twocolumns][twocolumns class=”omega”] Tuffetto 75 Svasso maggiore 89 Svasso piccolo 12 Berta maggiore 8 Berta minore 276 Cigno reale 2 Anatra muta 6 Oca domestica 19 Volpoca 86 Fischione 431 Canapiglia 159 Alzavola 3789 Germano reale 407 Germanati 2 Codone 20 Mestolone 230 Moriglione 687 Moretta comune 66 Moretta tabaccata 13 Fistione turco 1 Orchetto marino 9 Tarabuso 2 Tarabusino 1 Airone guardabuoi 122 Garzetta 58 Airone cenerino 59 Airone bianco maggiore 18 Fenicottero 14 Ibis sacro 10 Cormorano 829 Marangone minore 1 Marangone dal ciuffo 2 [/twocolumns]  

20 Monografia ASOIM – Gli Atlanti ornitologici in lingua italiana (Terza edizione – Digitale)

È disponibile la terza edizione del volume “Gli Atlanti ornitologici in lingua italiana” a cura di Maurizio Fraissinet. Riporta tutti gli Atlanti ornitologici in lingua italiana pubblicata dal 1977 al 2023. Include anche i parzialmente pubblicati, gli ultimati ma non ancora pubblicati e quelli in corso. Sono suddivisi per categorie: Nazionali, Regionali, Provinciali, Urbani, Aree Naturali Protette e Altre tipologie territoriali. In ciascuna categoria poi vengono distinti quelli relativi al periodo riproduttivo e quelli relativi allo svernamento. Per la maggior parte degli Atlanti viene riportata la copertina, il Periodo di Rilevamento, la Superficie in Km2 monitorata, il Numero dei Quadranti, la Tipologia dei Quadranti, la Lunghezza del lato del Quadrante in Km, il Numero dei Rilevatori, il Numero delle specie nidificanti, il Numero medio di specie per quadrante, il Rapporto Non Passeriformi sul Totale delle Specie x 100, il Rapporto Non Passeriformi / Passeriformi. Per una buona parte si riportano anche le specie con la maggiore frequenza di quadranti occupati. L’elenco analitico degli Atlanti è preceduto da una introduzione e da capitoli inerenti la storia del metodo di ricerca dell’Atlante biologico, e ornitologico in particolare, e l’analisi della crescita e della dimensione della realtà italiana. Nella monografia trovano spazio anche l’Atlante degli uccelli nidificanti nella Repubblica di San Marino, il terzo Atlante degli uccelli nidificanti in Svizzera e Liechtenstein e alcuni Atlanti di cantoni svizzeri pubblicati in lingua italiana. Con 203 Atlanti ornitologici pubblicati o parzialmente pubblicati l’Italia è probabilmente il paese che detiene il record mondiale degli Atlanti ornitologici. La monografia vuole quindi portare a conoscenza e valorizzare questo importante patrimonio di conoscenze a cui hanno contribuito negli anni, e continuano a farlo, diverse centinaia di studiosi e appassionati che spinti dall’amore per la natura e per la conoscenza hanno fornito un importante contributo alla conoscenza della distribuzione della biodiversità ornitica presente nel nostro paese. La terza edizione è la ventesima monografia dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale e ne mantiene inalterata l’eleganza editoriale che caratterizza questa prestigiosa collana. La grafica anche in questo caso è curata da Claudio Labriola. Gli Atlanti ornitologici in lingua italiana A cura di Maurizio Fraissinet. Monografia n. 20 – ASOIM Progetto grafico Claudio Labriola Citazione dell’opera: Fraissinet M., 2023 – Gli Atlanti ornitologici in lingua italiana. Monografia n. 20 dell’ASOIM – Edizione digitale (www.asoim.org)

L’ASOIM aderisce al documento del WWF

L’ASOIM aderisce al documento del WWF sulla pericolosa proposta di leggere regionale urbanistica della Campania, la cui approvazione comporterebbe un disastro ambientale enorme con un notevole consumo di suolo e un aggravio quindi anche del contributo al riscaldamento globale dell’atmosfera.

Progetto di inanellamento Limicoli ai Variconi

Nel mese di settembre 2023 ha preso l’avvio il progetto di inanellamento dei Limicoli nell’oasi dei Variconi. Il progetto, approvato dall’ISPRA, consiste nel montaggio di reti mist-nets in orario pomeridiano e la cattura durante tutta la sera, la notte e parte della mattina seguente. La cattura è di tipo attivo, cioè con l’ausilio di richiami acustici. Questa è la metodica più utilizzata per la cattura di questo gruppo di uccelli e sta funzionando molto bene. In due uscite abbiamo catturato 10 specie diverse di Limicoli e Rallidi più qualche passeriforme in migrazione notturna. Le catture proseguiranno finché gli stagni si manterranno sufficientemente asciutti.  

Poster XXI CIO Varese 2023

I poster presentati dall’ASOIM al XXI CIO Convegno Italiano di Ornitologia 2023. download PDF download PDF download PDF download PDF download PDF download PDF  

Documenti tecnici dell’ASOIM in merito al nuovo Calendario Venatorio Regionale

A seguito della pubblicazione sul BURC del Calendario Venatorio Regionale della Regione Campania, l’ASOIM ha predisposto due documenti tecnici che derivano dalla nostra lunga e intensa attività di monitoraggio dell’avifauna. Un’attività che non è solo finalizzata alla ricerca scientifica ma che trova applicazione anche nel campo della conservazione della natura. I documenti sono finalizzati ad inserire la foce del Bussento nell’elenco delle zone umide della Regione Campania e a chiedere l’interdizione della caccia al Codone in Campania stante i valori numerici molto bassi della popolazione svernante e migratrice in Campania. Scarica i documenti: ASOIM_Foce_Bussento.pdf e ASOIM_caccia_al_Codone.pdf

PROGETTO CORACIAS CAMPANIA

Prosegue il monitoraggio della Ghiandaia marina Coracias garrulus in Campania, in pieno accordo con il progetto nazionale. Il progetto ha ormai dodici anni di vita e la mole di dati raccolta è enorme. Quest’anno probabilmente si registra una certa ripresa rispetto al 2022, con siti rioccupati. Nel 2022, allo scopo di acquisire maggiori informazioni sulla biologia riproduttiva della specie, montammo delle fototrappole che ripresero fasi importanti del corteggiamento e della competizione con Corvus monedula. Quest’anno abbiamo ripetuto l’esperimento e abbiamo montato due fototrappole su siti noti. Attendiamo ora la fine della stagione riproduttiva per scaricare le memory card.              

14° Night and Day ASOIM – 17 e 18 giugno 2023

Il 14° Night and Day dell’ASOIM si è tenuto il 17 e 18 giugno nella Valle del Fortore, in provincia di Benevento. Si è fatto carico dell’organizzazione Camillo Campolongo, alla sua quarta esperienza come organizzatore di Night and Day. E anche questa volta l’organizzazione è risultata perfetta sia nella scelta dei territori da indagare sia nella logistica. Abbiamo alloggiato in un bell’agriturismo, cenato bene e pagato davvero poco. Per non parlare poi del pranzo finale nella casa di campagna di Luigia e Camillo a Molinara. Molto bene organizzata anche l’individuazione dei singoli punti di sosta per le osservazioni. Un lavoro fatto a tavolino da Filippo Tatino e Camillo Campolongo che ci ha permesso di seguire bene gli itinerari proposti e che, essendo stato studiato meticolosamente, ci ha portato a visitare sia i diversi ambienti presenti nei quadranti UTM di 10 Km dell’Atlante regionale, sia di effettuare sopralluoghi che comportassero una buona copertura del quadrante stesso. Siamo riusciti in tal modo ad effettuare rilevamenti in 11 quadranti. Alcuni di questi erano completamente privi di dati prima del Night and Day. Va aggiunto, e non è un particolare secondario, che abbiamo visitato territori bellissimi. Paesaggi selvaggi con colline ricoperte da un mosaico di ambienti: oliveti, vigneti, boschi di cerro, campi coltivati a graminacee. E poi i fiumi che scorrono nelle vallate: Fortore, Tammaro, Tammaricchio. Qualche laghetto artificiale e gradevolissimi paesini arroccati sulle colline con centri storici suggestivi. Abbiamo partecipato in 10 e abbiamo potuto formare quindi 4 squadre: Annamaria Cafieri, Camillo Campolongo, Christian Chandellier, Bruno Dovere, Maurizio Fraissinet, Patrizia Loffredo, Luca Nelisio, Sergio Tanga, Filippo Tatino, Daniela Truocchio. I risultati ottenuti sono stati davvero lusinghieri e importanti. Abbiamo registrato la presenza di 81 specie più una in dubbio (Zigolo giallo). Per quanto attiene i rapaci abbiamo visto complessivamente 10 Falchi pecchiaioli, 5 Nibbi bruni, 9 Nibbi reali, 2 Bianconi, 23 Poiane, 11 Gheppi e 1 Falco pellegrino. Uno degli obiettivi della spedizione era la ricerca della Cicogna nera. Negli ultimi anni si erano fatte sempre più frequenti le osservazioni di individui nell’area del Fortore e del Tammaro e abbiamo quindi voluto organizzare il Night and Day in queste località anche per indagare meglio la situazione. L’abbiamo osservata 3 volte e di sicuro gli individui visti, anche se in diverse situazioni, erano 2. Matteo Caldarella, ornitologo pugliese, il 17 giugno, in contemporanea e in accordo con noi, ha visitato i territori pugliesi attraversati dal fiume Fortore ma posti dall’altro del confine regionale, e ha visto altri individui. Gli ambienti indagati sono idonei per la riproduzione della specie e a questo punto riteniamo probabile la nidificazione in Campania di una seconda coppia ed è probabile che un’altra coppia (anch’essa nuova) nidifichi in Puglia. Ora tutti al lavoro per mettere su carta i tanti dati raccolti, sistemare le tante foto e ritornare con la mente ai tanti posti belli visti, alle risate e alla gioia dello stare in natura e insieme. Un grazie anche a Matteo Caldarella che, dall’altro lato del confine, ha fornito il suo contributo e un grazie ancora più grande a Christian Candellier che ogni anno ci raggiunge dalla Francia per partecipare ai nostri Night and Day e fornire un contributo preziosissimo. Di seguito la check-list delle specie osservate: Oca domestica 4 Germanati 2 Quaglia Fagiano comune Rondone comune Colombo domestico Colombaccio Tortora selvatica Tortora dal collare Cormorano Tuffetto 1 Gallinella d’acqua 1 Garzetta 3 Airone cenerino 3 Cicogna nera 3 Piro piro culbianco 1 Assiolo Civetta Falco pecchiaiolo 10 Poiana 23 Nibbio bruno 5 Nibbio reale 9 Biancone 2 Upupa Gruccione 4 Picchio rosso maggiore Picchio rosso minore Picchio verde Gheppio 11 Falco pellegrino 1 Ghiandaia Taccola Cornacchia grigia Gazza Averla piccola Averla capirossa Rigogolo Rondine Balestruccio Allodola Cappellaccia Tottavilla Calandrella 1 cp Scricciolo Cinciarella Cinciallegra Cincia bigia Luì piccolo Fiorrancino Usignolo di fiume Beccamoschino Cannaiola 1 Capinera Sterpazzola Sterpazzolina Codibugnolo Rampichino Picchio muratore Pigliamosche Storno Merlo Tordela Pettirosso Usignolo Codirosso comune Codirosso spazzacamino Saltimpalo Culbianco Passera d’Italia Passera mattugia Passera lagia Ballerina bianca Ballerina gialla Calandro Fringuello Verdone Cardellino Fanello Verzellino Zigolo nero Strillozzo