Terzo corso di fotografia naturalistica dell’ASOIM
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Parte il terzo corso di fotografia naturalistica dell’ASOIM!! Lo terrà uno dei più stimati fotografi professionisti di natura in Italia: Giuseppe Farace. Sua la celeberrima foto dell’occhio di Capodoglio che ha fatto il giro del mondo sulle riviste di fotografia e di natura più prestigiose. Il corso si articola in quattro lezioni frontali e due uscite sul campo. Tutte le info sulla locandina. Si terrà nella centralissima sede dell’ASOIM a San Giorgio a Cremano. La quota non comprende copertura assicurativa Vi aspettiamo
Contemporanea del 15 gennaio 2017
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Anche quest’anno si è tenuta la “contemporanea dell’ASOIM”, il censimento cioè degli uccelli acquatici svernanti in contemporanea nelle zone umide delle province di Caserta e Benevento per evitare doppi conteggi. Sono state organizzate 7 spedizioni che hanno interessato le seguenti 18 località (14 in provincia di Caserta e 4 in provincia di Benevento) e i seguenti rilevatori: Foce Savone, Canale Agnena e Lago di Falciano, che sono state visitate da Alessandro Motta, Filippo Tatino, Laura Alessi, Sara Varriale, Raffaele Castelloe Maurizio Paolella Variconi e Soglitelle, che sono state visitate da Alessio Usai e Germano Ferraro Invaso di Presenzano, Torcino, Lago di Capriati e Mortine che sono state visitate da Danila Mastronardi, Elio Esse, Sarah Rizzo, Alfonso Maria Piromallo, Ivan Pagano e Mario Caniglia Regi lagni e depuratore regi lagni visitati da Bruno Dovere, Maurizio Fraissinet, Annamaria Cafiero, Mimmo Romano, Marcello Bruschini, Claudio Labriola e Geppino Di Martino Campolattaro, visitato da Vincenzo Mancini Torrente Grassano e Lago di Telese, visitati da Silvana Grimaldi Confluenza Torrente Serretelle – Fiume Calore (Oasi LIPU), visitata da Camillo Campolongo In tutto sono stati raccolti 10.782 dati per 47 specie di uccelli acquatici svernanti Da sottolineare la presenza anche quest’anno (è il terzo anno consecutivo) della Moretta grigia, la presenza dei Fenicotteri e delle Gru alle Soglitelle, la presenza di Strolaga mezzana, Orco marino e Gabbiano reale pontico, i numeri elevati delle anatre e dei Falchi di palude Inutile dire che tutti si sono divertiti e che la conoscenza dell’avifauna campana si è ulteriormente arricchita. Qui è possibile scaricare il file del riepilogo in formato PDF. Da parte mia un grazie a tutti e alla prossima Maurizio Fraissinet Presidente ASOIM
Censimento degli alberi monumentali di San Giorgio a Cremano
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Cari Amici, l’ASOIM alcuni mesi fa (5 per l’esattezza) si è offerta di effettuare in forma gratuita il censimento degli alberi monumentali di San Giorgio a Cremano in esecuzione della L. 10 del 2014. L’Amministrazione Comunale deliberò l’affidamento e la dr.ssa Marilena Terminio (agronoma e socia dell’ASOIM) ed il sottoscritto hanno iniziato a perlustrare il territorio comunale per trovare, misurare e valutare i requisiti di monumentalità degli alberi cittadini. Grazie alla perizia e alle competenze di Marilena siamo riusciti a segnalare (compilando le apposite schede predisposte dal Corpo Forestale dello Stato) 21 casi di monumentalità tra singoli esemplari, filari e gruppi di alberi. a questi si aggiunge l’individuazione di altri 6 esemplari arborei situati in terreni privati e ai quali non siamo riusciti ad accedere. La relazione finale con i risultati (ben 183 pagine!) è stata consegnata nelle mani del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente del Comune di san Giorgio a Cremano che ha anche emesso un comunicato stampa che sta raccogliendo il plauso dei cittadini, restituendo ai soci che hanno effettuato il censimento la soddisfazione del lavoro ben fatto e all’ASOIM una buona e positiva visibilità. L’albero più vecchio della città è presumibilmente un esemplare di Cipresso presente nel Cimitero comunale che dovrebbe essere stato piantato agli inizi dell’800. Diversi Pini domestici dovrebbero avere tra i 150 e i 180 anni e qualcuno anche di più. Presenti anche Platani, Pini marittimi, Canfori e Lecci con i requisiti di monumentalità. Nel ringraziare ancora la nostra socia Marilena Terminio per la competenza e la professionalità, unita alla disponibilità ad impegnare il proprio tempo libero per il censimento (un altro regalo per il nostro trentesimo anniversario!), Vi saluto cordialmente. Maurizio Fraissinet
La Coturnice – Quaderni della Biodiversità
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“La Coturnice” – Quaderni della Biodiversità n. 3. Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Daniela Rippa, Gabriele de Filippo, Laura De Riso, Elio Esse, Maurizio Fraissinet, Danila Mastronardi, Domenico Fulgione. Per averne una copia effettuare un bonifico di 5 euro per le spese postali sul conto corrente bancario dell’ASOIM presso la filiale di Banca Etica. L’IBAN è IT81 P050 1803 4000 0000 0164 911 e il conto corrente è intestato a Associazione Studi Ornitologici. Effettuato il versamento inviare una email a info@asoim.org per comunicare la data del bonifico e l’indirizzo a cui si vuole ricevere il libro, specificando anche il nome e cognome. Il libro viaggia come pieghe di libri.
Lettera ad un bambino campano
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Caro bambino della Campania, sono rientrato poche ore fa dalla mia consueta spedizione di studio per controllare la nidificazione della coppia di Cicogna nera che si riproduce nella nostra regione. Quando sono lì mi emoziono ogni volta ad osservare il nido e a vedere i pulcini ricoperti da un piumino di colore bianco, con uno dei due genitori che rimane dritto e immobile, elegantissimo con il suo piumaggio nero e bianco e le zampe e il becco rosso corallo. Provo sensazioni che non si possono descrivere. Non si può descrivere il silenzio interrotto dai canti degli altri uccelli, il silenzio del volo della Cicogna nera, il suo restare attenta e immobile sul nido, la sua ricerca assoluta della riservatezza, il suo tenersi lontano dagli uomini e nidificare in luoghi nascosti e poco accessibili, il suo restare per ore in silenzio ad osservare il mondo. Tutte sensazioni che mi piacerebbe potessero provare anche altri insieme a me, ma anche dopo di me. Tu per esempio. So, però, che purtroppo non sarà così. Devi sapere, bambino della Campania, che la Cicogna nera si era estinta nel nostro paese alcuni secoli fa per le persecuzioni dell’uomo e che, poi, silenziosa e imprevedibile, è tornata nel 1994 con una coppia in Piemonte. Da allora le coppie, lentamente, sono aumentate fino ad essere una ventina, ed una di queste nidifica anche nella nostra regione. Ed è proprio questa coppia, la nostra, a rischiare di scomparire nei prossimi anni perché, tutto intorno, hanno costruito, e stanno continuando a farlo, gigantesche torri con lunghe pale che girano per la forza del vento e che, mi dispiace dovertelo dire, uccidono i grandi uccelli che ci volano vicino, e non solo, anche tantissime altre forme di vita come, ad esempio, i pipistrelli. Pensa che la prima volta che ci sono andato, con l’auto, percorrendo la strada che porta al nido, ho contato una cinquantina di Poiane. Questa volta ne ho vista solo una. Si, lo so, è davvero una cosa brutta e mi dispiace avertelo dovuto dire, ma è giusto che tu lo sappia. E’ giusto che tu sappia perché, da grande, non potrai provare le emozioni e le sensazioni che ho provato io. Immagino la rabbia che proverai quando, da adulto, andrai tra le colline della Valle del Fiume Ofanto e vedrai una selva di torri con pale ovunque e ti accorgerai che non c’è più spazio per te e per i tuoi figli; non c’è più paesaggio per te e per i tuoi figli; non c’è più silenzio per te e per i tuoi figli; non c’è più biodiversità da ammirare per te e per i tuoi figli. Ed è giusto che tu sappia perché ti hanno privato di questo, chi è stato a sporcarti il futuro, a impedirti di provare le emozioni che solo la natura sa dare. Sono gli uomini adulti di oggi a distruggere la bellezza della natura per poter guadagnare soldi, senza preoccuparsi del domani, di te e del tuo futuro. Chi sono questi uomini adulti? Uomini che hanno fatto il loro dovere. Si, hai sentito bene, hanno fatto il lodo dovere. Il dirigente della Regione che ha autorizzato tutti questi impianti ha fatto il suo dovere perché ha eseguito quello che dice la legge ed è a posto con la sua coscienza, anche se dinanzi alle segnalazioni di persone che amano quel territorio e la sua biodiversità avrebbe fatto bene a recarsi di persona e vedere che disastro stava combinando con le sue autorizzazioni. Hanno fatto il loro dovere gli uomini e le donne della Soprintendenza, un ufficio che dovrebbe conservare il paesaggio perché anche tu un giorno lo possa godere, che hanno dato il loro nulla osta perché nessuna legge glielo impedisce. Anche loro non sono mai andati a vedere quel paesaggio cos’era e cosa è diventato. Hanno fatto il loro dovere i giudici del TAR, un tribunale che si interessa di aspetti amministrativi e che quando sarai grande capirai meglio, che hanno sempre respinto i ricorsi di chi voleva difendere la valle e i suoi abitanti umani e non. Hanno applicato la legge, hanno fatto il loro dovere, anche se non si sono posti il problema della difesa della biodiversità che altre leggi contemplano e non sono andati a vedere di cosa, realmente, si stavano occupando. Hanno fatto il loro dovere i giudici del Consiglio di Stato, un altro tribunale che capirai meglio quando sarai grande, che hanno sentenziato che secondo le leggi le torri con le pale si possono mettere e che quindi, indirettamente, la Cicogna nera si poteva uccidere, anche se non hanno preso in considerazione altre leggi, quelle europee, più importanti, che dicono esattamente il contrario. Si, ti potrà sembrare strano ma se tu chiedessi loro perché lo hanno fatto, perché hanno distrutto il tuo futuro, perché si sono arrogati il diritto di privarti dell’emozione di poter vedere e far vedere ai tuoi figli quanto fosse bello il mondo e i suoi abitanti, compresa l’elegante e silenziosa Cicogna nera, ti risponderebbero che loro non c’entrano, anzi loro avrebbero voluto….., ma le leggi……, il loro dovere …….e tante altre cose. Forse sarà anche vero, chissà, forse lo dicono per nascondere la realtà alla loro coscienza. C’è un dovere però che non hanno rispettato, ed è il più importante. Non hanno fatto il loro dovere nei tuoi confronti, non ti hanno minimamente preso in considerazione, non si sono affatto preoccupati di te. E invece tu e tutti i bambini della tua età dovevate essere sempre nelle loro menti e nei loro cuori, e avrebbero dovuto agire pensando a voi bambini di oggi e uomini di domani, ponendosi il problema del mondo che vi avrebbero lasciato con le loro azioni e le loro scelte. Non lo hanno fatto. E’ giusto allora che tu lo sappia, e che da grande non ti comporti come loro e chissà, riuscirai a buttar giù quei mostri. Chissà se tornerà la Cicogna nera e se tu potrai farla vedere ai tuoi figli. Maurizio Fraissinet
8° Night and Day
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lo scorso week end del 18 e 19 giugno abbiamo effettuato il nostro 8° Night and Day, questa volta dedicato al massiccio degli Alburni. Vi hanno partecipato Laura Alessio, Camillo Campolongo, Sara Di Bello, Geppino Di Martino, Elio Esse, Maurizio Fraissinet, Patrizia Loffredo, Danila Mastronardi, Alessandro Motta, Ivan Pagano, Stefano Piciocchi, Carmen Russo, Filippo Tatino e il giovane, ma già molto appassionato e attento, Mattia. La parte logistica l’ha curata la nostra socia Sara Di Bello che vive ad Aquara, un paesino degli Alburni. Ed è stata perfetta. Abbiamo dormito al rifugio Panormo, posto a 1300 metri di quota sull’omonimo pianoro, abbiamo mangiato una cena deliziosa con tre primi piatti uno più buono dell’altro, dei formaggi e degli insaccati divini, per non parlare, poi, dei peperoncini verdi arrostiti…. I gestori del rifugio, a sorpresa (ma forse c’è lo zampino di Sara!), ci hanno regalato anche i panini per il pranzo del giorno dopo (con un capocollo da “capogiro”). Sotto il profilo ornitologico vi riporto di seguito la check-list delle specie osservate e alcune considerazioni personali, elaborate però anche con gli altri partecipanti. In primo luogo l’aspetto ambientale. Abbiamo esplorato contesti ambientali molto selvaggi, dove spesso, a perdita d’occhio, non si intravedevano tracce della presenza umana, anche se alcune faggete sono piuttosto giovani e coetanee e alcune vasche di abbeverata sono state trattate chimicamente per pulirle, con la conseguente scomparsa delle forme di vita. Ciononostante abbiamo osservato dei tritoni italici in un’abbeverata non “trattata”. Abbiamo visitato cerrete, faggete, boschi misti di faggio, cerro, carpino nero e acero montano, ampi ginestreti, pianori carsici, pascoli, ma anche rocce e cime di montagne (il Panormo), sponde fluviali (il Calore lucano) e torrentizie (l’Auso), oltre che i centri abitati dei paesini di Ottati, Sant’Angelo a Fasanella, Corleto Monforte e Castelcivita. A Corleto Monforte, in particolare, Sara ci ha fatto conoscere il Museo naturalistico. Un’emozione e un’esperienza indimenticabile per tutti noi. Un Museo faunistico che per cura dei soggetti, abilità espositiva e ricchezza delle collezioni non ha eguali in Campania, e che vi suggeriamo di visitare perché merita davvero. Di seguito la check-list e un breve commento 1. Falco pecchiaiolo 2. Nibbio bruno 3. Nibbio reale 4. Sparviere 5. Poiana 6. Falco pellegrino 7. Quaglia 8. Gabbiano reale 9. Allocco 10. Gufo comune 11. Cuculo 12. Colombaccio 13. Piccione domestico 14. Tortora dal collare 15. Tortora selvatica 16. Rondone comune 17. Rondone maggiore 18. Upupa 19. Picchio verde 20. Picchio rosso maggiore 21. Picchio rosso mezzano 22. Picchio rosso minore 23. Prispolone 24. Tottavilla 25. Ballerina gialla 26. Ballerina bianca 27. Rondine 28. Balestruccio 29. Scricciolo 30. Pettirosso 31. Usignolo 32. Codirosso spazzacamino 33. Codirosso comune 34. Saltimpalo 35. Culbianco 36. Passero solitario 37. Tordo bottaccio 38. Merlo 39. Usignolo di fiume 40. Beccamoschino 41. Fiorrancino 42. Capinera 43. Sterpazzola 44. Occhiocotto 45. Luì piccolo 46. Luì verde 47. Balia dal collare 48. Cincia bigia 49. Cincia mora 50. Cinciarella 51. Cinciallegra 52. Picchio muratore 53. Rampichino comune 54. Rampichino alpestre 55. Rigogolo 56. Averla piccola 57. Ghiandaia 58. Gazza 59. Taccola 60. Cornacchia grigia 61. Corvo imperiale 62. Passera d’Italia 63. Passera mattugia 64. Fringuello 65. Verzellino 66. Verdone 67. Cardellino 68. Fanello 69. Ciuffolotto 70. Zigolo mero 71. Zigolo muciatto 72. Strillozzo Per il Nibbio reale si conferma la presenza di due / tre coppie stimate all’inizio del 2000 da Stefano Piciocchi e Danila Mastronardi e non più verificate successivamente. Per il Nibbio bruno invece non c’erano segnalazioni di nidificazione, sebbene si possa ipotizzare che i vari individui osservati possano provenire dalla sottostante valle del Calore lucano e frequentare quindi gli Alburni solo per motivi trofici. Non si conosceva la presenza del Falco pecchiaiolo sugli Alburni in periodo riproduttivo. Molto interessante la colonia di Rondone maggiore sulla parete del Panormo. E’ una colonia nuova per la Regione e si aggiunge alle poche altre ubicate in siti naturali in Campania. Notevole anche l’osservazione del Picchio rosso mezzano, poco conosciuto e comunque poco diffuso in Campania. L’osservazione del Rampichino alpestre contribuisce a definire in maniera sempre più dettagliata l’areale regionale della specie. Lo stesso dicasi per lo Zigolo muciatto. Importantissima, infine, l’osservazione del Ciuffolotto, sia perché era da un pò che non giungevano osservazioni per questa specie, sia perché finora gli Alburni non rientravano nel suo già ristretto areale riproduttivo regionale.
4° Corso di Birdwatching
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Partirà il 4 aprile il 4° Corso di Birdwatching organizzato dall’ASOIM. Il Corso si rivolge a studenti, guide naturalistiche, appassionati e tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza dell’avifauna. L’attività formativa si articolerà in 8 lezioni in Aula e 3 uscite sul campo, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli sturmenti di base per il riconoscimento dell’avifauna del territorio campano e non solo. Ciascuna lezione terminerà con un’esercitazione di riconoscimento delle specie trattate. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Le lezioni avranno luogo nell’Aula presso la sede dell’ASOIM in via Bachelet 16 a San Giorgio a Cremano (NA) dalle ore 17,30 alle ore 19,30. La sede è sita a 150 metri dalla stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, a 200 metri dalla stazione circumvesuviana di San Giorgio – Cavalli di bronzo, è a pochi metri dalla centralissima Piazza Troisi e di fronte ad un ampio parcheggio. Abbigliamento e attrezzatura consigliata: Per le uscite sul campo si consiglia di indossare un abbigliamento comodo, di portare fotocamera, binocolo e cannocchiale e se si possiede anche una guida da campo per il riconoscimento. In ogni caso gli organizzatori metteranno a disposzizione binocoli cannocchili e guide per chi dovesse essere sprovvisto. Si ricorda inoltre che i luoghi delle uscite sul campo dovranno essere raggiunti dai partecipanti con mezzi propri così come saranno a carico dei partecipanti le eventuali colazioni e/o pranzi a sacco. Tutte le organizzazioni saranno discusse in aula nella lezione precedente quella dell’uscita. La quota di iscrizione non comprende copertura assicurativa. Il corso sarà attivato con un minimo di 10 iscritti. Il Costo di iscrizione è di 50,00 euro, ridotto a 40,00 euro per studenti e soci ASOIM. Per richiesta informazioni e/o iscrizioni si può scrivere una mail ad eventi ASOIM. Come effettuare l’iscrizione: Bonifico bancario versando la quota sul conto corrente intestato all’Associazione Studi Ornitologici codice IBAN: IT81 P050 1803 4000 0000 0164 911. La banca è la filiale napoletana di Banca Etica. Nella causale del bonifico scrivere: “Iscrizione 4° corso di Birdwatching e il nome del partecipante“. La ricevuta bancaria dell’ordine di bonifico può essere inviata a mezzo mail a eventi ASOIM. Programma completo delle lezioni 1° lezione 4 aprile 2016 – Introduzione al birdwatching. Gli anatidi e gli aironi. I censimenti dell’IWC. A cura di Danila Mastronardi e Maurizio Fraissinet 2° lezione 11 aprile novembre 2016 – I Limicoli e i rallidi. A cura di Alessio Usai 3° lezione 18 aprile 2016 – I Gabbiani, i Cormorani e altri uccelli marini. Il Progetto Morus e il pelagic trip. A cura di Alessio Usai 4° lezione (lezione sul campo) 23 aprile 2016 – Birdwatching all’Oasi dei Variconi e al Lago Patria nella Riserva Naturale Regionale Costa di Licola – Foce Volturno. A cura di Silvana Grimaldi e Stefano Piciocchi 5° lezione 2 maggio 2016 – Gli uccelli rapaci diurni e notturni. A cura di Elio Esse 6° lezione 9 maggio 2016 – Gli uccelli della macchia mediterranea. A cura di Danila Mastronardi 7° lezione 16 maggio 2016 – Gli uccelli degli ambienti forestali (Picchi, ma non solo). A cura di Silvia Capasso 8° lezione (lezione sul campo) 21 maggio 2016– Birdwatching alla Riserva Naturale di Castelvolturno. Pratica dell’inanellamento. A cura di Silvana Grimaldi e Stefano Piciocchi 9° lezione 23 maggio 2016 – Uccelli degli ambienti aperti (Galliformi, ma non solo). A cura di Danila Mastronardi 10°lezione 30 maggio 2016 – Uccelli degli ambienti urbani. A cura di Maurizio Fraissinet 11° lezione (lezione sul campo) 4 o 5 giugno 2016 – Birdwatching al Lago Matese, nel Parco Regionale del Matese con pranzo finale di commiato. A cura di Silvana Grimaldi e Stefano Piciocchi Scarica la locandina del 4° Corso di Birdwatching dell’ASOIM.
Checklist Uccelli della Campania – 31 gennaio 2016
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La checklist degli uccelli della Campania aggiornata al 31 gennaio 2016 rappresenta l’aggiornamento, riferito alla stagione dello svernamento 2015/2016, di quella pubblicata nel volume “L’Avifauna della Campania”, 12° monografia dell’ASOIM. Sono riportate 359 specie, ripartite in 20 ordini e 77 famiglie. 152 sono le specie che risultano nidificanti sul territorio regionale, 53 vi sostano per periodi più o meno lunghi in inverno insieme alle specie residenti, 132 sono da considerare specie migratrici regolari e irregolari, 66 le accidentali La checklist è il risultato del lavoro, durato 3 anni, degli ornitologi che hanno collaborato alla realizzazione della monografia sotto il coordinamento di Maurizio Fraissinet. Essi sono, oltre a Fraissinet, Marcello Bruschini, Silvia Capasso, Filomena Carpino, Gabriele de Filippo, Elio Esse, Silvana Grimaldi, Claudio Labriola, Danila Mastronardi, Filippo Tatino, Alessio Usai. Suggerimenti, nuovi avvistamenti e quant’altro possa essere utile ad aggiornare la check-list è particolarmente gradito.