ASOIM

Convegno "I Variconi – hot spot internazionale per la biodiversità"

Si terrà a Napoli il 3 febbraio 2024 il convegno che avrà come oggetto una delle aree umide più interessanti della Campania: l’area protetta “I Variconi”. Organizzato da ASOIM e Riserva foce Volturno, costa di Licola, lago di Falciano, il convegno porrà l’accento sull’importanza dell’area per la fauna selvatica, sui possibili interventi migliorativi e sull’attività della Stazione di inanellamento e ricerche faunistiche “Variconi e CastelVolturno” che vi opera dal 2019. Il convegno si terrà nella splendida sede della Società dei Naturalisti a Via Mezzocannone, 8  NAPOLI. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

Terzo Atlante degli Uccelli Nidificanti e Svernanti nella Città di Napoli

Terminata la registrazione dei dati della seconda stagione di rilevamenti per il periodo riproduttivo del 2016 ci si è accorti di avere condotto un monitoraggio molto positivo. Sono stati registrati 2303 dati, raccolti da 30 rilevatori, 8 rilevatori hanno superato i 50 dati., 40 quadranti hanno già più di 16 specie censite. Si dispone di mappe provvisorie per 62 specie. Per 13 di queste sono stati raccolti dati quantitativi in termini assoluti, ma a fine ricerca le specie con dati quantitativi saranno probabilmente di più. Sono state registrate anche specie nuove per la città, così come si è verificato il ritrovamento di una specie che era scomparsa nella precedente edizione, pubblicata nel 2006, sebbene stiamo parlando di una sola coppia. Si delinea già il forte incremento di alcune specie rispetto alle due edizioni precedenti (Poiana, Gheppio, Colombaccio, Rondine, Gazza, Cornacchia grigia solo per fare alcuni esempi) ma su questo punto tireremo le somme ed effettueremo le dovute analisi comparative a fine ricerca. Per gli Strigiformi, in questa stagione di rilevamenti, due rilevatori (Marcello Bruschini e Marianna Savarese) hanno cominciato a verificare il metodo del playback e abbiamo avuto modo di raccogliere i primi risultati. Insomma una stagione di rilevamenti straordinaria. Non ce l’aspettavamo di queste dimensioni e abbiamo dovuto lavorare molto per l’archiviazione dei dati.  

Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti e Svernanti nella città di Napoli

Si è conclusa la prima stagione di rilevamenti invernali per il nuovo atlante degli uccelli nidificanti e svernanti nella città di Napoli. Riportiamo alcuni risultati. In primo luogo, e questo è il risultato più interessante, c’è stata una partecipazione molto ampia con la conseguente raccolta di un numero elevato di dati. Hanno partecipato 18 rilevatori che complessivamente hanno raccolto 1400 dati, con una media di 78 dati a rilevatore. Per essere la prima stagione di rilevamento il risultato è davvero molto incoraggiante. Di questi 1400 dati, 950 sono stati utili, dove per utili vuol dire che sono stati poi codificati sulla mappa. I restanti non sono inutili, al contrario, sono utilissimi perché, come è nostra abitudine quando realizziamo progetti atlante, ritorniamo più volte nei quadranti che abbiamo visitato sia per completare l’elenco delle specie, sia perché per lo svernamento, in alcuni casi, occorre verificare se la specie osservata si è fermata o meno nel periodo invernale, e per fare ciò occorre ritornare. Non solo, il ritornare ci ha permesso di verificare la consistenza numerica per alcune specie. Abbiamo visitato 79 quadranti sui 148 che compongono il reticolo su cui lavoriamo. Per diversi di questi la conoscenza è davvero buona includendo anche gli strigiformi, bestia nera degli atlanti urbani. Sono state censite 64 specie. Per alcune, quelle che contiamo, abbiamo anche dati in qualche modo sorprendenti. Lo è, ad esempio, il dato della Poiana. Stimiamo che quest’anno a Napoli abbiano svernato 10 – 12 esemplari. La forbice sta nel fatto che non ci è chiaro se gli esemplari dei Camaldoli non siano gli stessi che si vedono a Posillipo. Il numero è comunque da considerarsi una stima al ribasso perché non abbiamo tenuto conto di alcune segnalazioni, perché non verificate personalmente dai rilevatori, che porterebbero il valore a numeri più alti. Interessante anche il dato del Martin pescatore, per il quale potremmo dire di aver coperto bene il territorio: 6 esemplari hanno svernato nella zona costiera della città. Anche per le Gallinelle d’acqua abbiamo una buona copertura del territorio, ma i dati potrebbero essere ancora sottostimati; al momento stimiamo una quarantina di esemplari svernanti collocati in più punti della città. Interessante inoltre l’abbondanza, quest’anno di Ballerine gialle e Codirosso spazzacamino. Molto meno frequenti invece i fringillidi e la Passera mattugia. Lo Sparviere si conferma residente in città. Colombaccio e Ghiandaia mostrano una distribuzione molto più ampia rispetto alle precedenti edizioni dell’Atlante urbano. Bella, infine, la partecipazione dei cittadini e delle istituzioni che ci hanno permesso di visitare strutture e zone private altrimenti inaccessibili. Ora dobbiamo pensare alla stagione dei rilevamenti per il periodo riproduttivo. Inizia il 15 marzo e termina il 15 luglio. Come indicazioni territoriali chiederei di ritornare in alcune località visitate per lo svernamento: le terme di Agnano, il depuratore di Napoli est, la selva di Chiaiano, il lungomare e la villa comunale, oltre alle tante località che avete visitato, incluso quelle vicino casa, e che vi ricorderete. A queste dobbiamo aggiungere il Cimitero di Poggioreale, il Parco della Mostra d’Oltremare, lo Zoo, la Villa Floridiana, l’aeroporto di Capodichino, Nisida e tutto quello che riuscirete a visitare. Funziona bene l’invio dei dati in email all’ASOIM o la consegna su materiale cartaceo. Chiediamo di inviarli man mano che sono raccolti perché è possibile controllarli subito e regolarsi per eventuali approfondimenti.