ASOIM

Assemblea dei Soci

Cari amici si è tenuta ieri, 5 maggio, la nostra assemblea annuale dei soci. C’erano diversi punti importanti da affrontare. In primo luogo il bilancio consuntivo del 2023 che si è chiuso con un disavanzo positivo di circa 4000 euro. L’anno precedente avevamo avuto invece un saldo negativo per circa 3.000,00 euro. Era in scadenza il Coniglio Direttivo. Un Direttivo che ha lavorato in perfetta sintonia, con entusiasmo e concretezza. L’impegno è stato premiato dall’assemblea con una riconferma per acclamazione per il prossimo triennio. Il Consiglio Direttivo risulta quindi formato dai seguenti soci: Silvia Capasso, Giuseppe Di Martino, Danila Mastronardi, Elio Esse, Maurizio Fraissinet, Patrizia Loffredo, Filippo Tatino. Si è discusso anche del Progetto per il Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti in Campania e delle cose ancora da fare in termini di quadranti e specie poco osservate.   In particolare andrebbero indagati i seguenti quadranti, con i riferimenti dei comuni per comprendere meglio l’ubicazione: S17 Sapri,L07 Pratola Serra, Manocalzati,O12 Controne, Gotte di Castelcivita, PostiglioneO13 Roccadaspide, 014 Monteforte Cilento, Diga Alento, CiceraleO15 Omignano scalo, Vallo Scalo, Velina,O16 Interno di AsceaG06 Sant’Agata dei Goti, San Felice a CancelloB02 Rocca d’Evandro,C02 Mignano Monte Lungo,D02 Presenzano, CiorlanoD03 Vairano Scalo, Marzano Appio,F03 Pied.Matese, AlifeG03 Gioia Sannitica, Cusano Mutri,L11 Pontecagnano,N11 EboliN12 Borgo Carilia, Matinella, AlbanellaN14 Ogliastro Cilento, Prignano CilentoN15 Perdifumo, San Mauro Cilento A questi vanno aggiunte le città di Avellino e Salerno che sono poco esplorate   Ricordo che qui è possibile scaricare il file di Google Hearth con la griglia delle unità di rilevamento. Per chiarimenti di tipo tecnico potete scrivere a info@asoim.org   Di seguito invece le specie per le quali si dispone di poche informazioni: Lodolaio, Zigolo capinero, Aquila reale, Calandra, Calandrella, Zigolo giallo, Sterpazzola di Sardegna, Magnanina, Ciuffolotto, Monachella, Allocco, Luì bianco, Succiacapre, Rampichino alpestre, Canapino comune, Pendolino, Stiaccino.   Si è poi stabilita la data e l’itinerario del nostro XV Night and Day.Il 15 e 16 giugno andremo a visitare la Valle del Calore salernitano e dell’Alento, dalle pendici ovest degli Alburni al Monte Stella. In tal modo potremo coprire ben 4 quadranti del tutto scoperti. Giuseppe Di Martino sta lavorando alla organizzazione e ha bisogno di sapere quindi chi verrà per poter organizzare le squadre, l’alloggiamento e i pasti.  Vi invito pertanto a farci avere quanto prima la Vostra adesione   L’Assemblea di quest’anno ha visto un’ampia partecipazione dei soci e si è svolta nel centro visite dell’Oasi WWF di Campolattaro.I soci del WWF e i nostri soci Camillo Campolongo e Vincenzo Mancini (per l’Orto Botanico del Sannio), come sempre, si sono mostrati molto ospitali e ci hanno fatto trascorrere una bellissima giornata, deliziata anche da un pranzo in atmosfera colombiana e dalla visione della grande garzaia, con numeri enormi di nidi di Cormorano. Uno spettacolo. Per ricordare la giornata il nostro socio Claudio Labriola ha prodotto una t-shirt e una tazza con una grafica che ricorda l’evento. Grazie a tutti convenuti e grazie agli amici del WWF   Un cordiale saluto Maurizio   P.S. ricordo il codice dell’ASOIM per il 5 x 1000     94059820632

Ciao Stefano

Stefano Piciocchi (*1940 – †2023) Stefano Piciocchi è stato un protagonista indiscusso della educazione ambientale, dell’ornitologia e della conservazione della natura in Campania. Laureato in legge e impiegato nel settore assicurativo, ha iniziato l’impegno ambientalista nella LIPU, nel ruolo di delegato per la provincia di Napoli. Si fece notare per l’impegno costante e spesso innovativo per il periodo. È stato, in pratica, il primo ad organizzare un corso di bird-watching in Campania, e stiamo parlando della prima metà degli anni ’80. Da quel corso, e dalla frequentazione dei tanti giovani che riuscì a coinvolgere, sono uscite figure importanti dell’attuale establishment nazionale della LIPU. Successivamente transitò nelle fila del WWF organizzando un gruppo attivo a Marano di Napoli, la città in cui risiedeva, e anche in questo caso da quel gruppo sono uscite figure dell’ambientalismo e dell’ornitologia. Si dedicò all’educazione ambientale e divenne ben presto il punto di riferimento sia di quei genitori che intendevano iscrivere i loro figli ai campi avventura che il WWF organizzava in estate nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sia degli insegnanti delle scuole della Provincia di Napoli che intendevano organizzare visite scolastiche in aree naturali. Era molto richiesto perché aveva una straordinaria capacità di comunicare le bellezze della natura, che suscitavano nei ragazzi interesse e attenzione. Aveva una conoscenza delle scienze naturali notevole per cui era in grado di soddisfare le curiosità dei partecipanti alle escursioni. Sapeva riconoscere non solo gli uccelli o le tracce dei mammiferi e degli insetti, ma anche le piante per cui sbalordiva tutti per la rapidità con cui rispondeva alla domanda “che pianta è?”. Andato in pensione si dedicò quotidianamente alla Riserva Naturale del WWF del Cratere degli Astroni, divenendo in breve tempo il referente per le visite guidate e per il monitoraggio della fauna. A metà degli anni ’80 entrò in contatto con il gruppo di giovani ornitologi che si radunavano intorno alla figura del prof. Mario Milone dell’Università Federico II di Napoli e cominciò a collaborare con le ricerche di campo avviate dal professore. Fu tra i fondatori dell’ASOIM nel 1986 e da allora ha operato nell’Associazione, dividendo il suo tempo tra l’ASOIM e il WWF nel Cratere degli Astroni. Nell’ASOIM è stato ininterrottamente membro del Consiglio Direttivo fino al 2021, allorquando decise di farsi da parte per fare spazio alle nuove generazioni e accettò di rivestire la carica di Presidente Onorario. È stato anche Presidente dell’ASOIM per alcuni anni.  Ha fornito un contributo ineguagliabile alla conoscenza dell’ornitologica campana, partecipando a tutte le campagne di monitoraggio realizzate in questi 37 anni. Il suo apporto è stato fondamentale per portare a termine i vari atlanti ornitologici pubblicati dall’Associazione, per le ricerche sui rapaci, sugli uccelli acquatici. È autore di molte pubblicazioni scientifiche dell’ASOIM. Aveva inoltre una particolare passione per i viaggi: ne ha fatti tanti e davvero interessanti. È stato spesso in India, ma anche sull’Himalaya, in Etiopia, in Niger, in Mali e molti altri paesi africani. In diverse occasioni i soci ASOIM e non solo sono rimasti affascinati dai suoi resoconti di viaggio, dove metteva particolare attenzione nello studio delle etnie locali, avvicinandosi ad esse con rispetto, umiltà e curiosità. Tutti coloro che l’hanno conosciuto e frequentato in questi anni si ritrovano nel definirlo una bella persona e riconoscono di essere stati fortunati a incontrarlo. Maurizio Fraissinet