14° Night and Day ASOIM – 17 e 18 giugno 2023
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Il 14° Night and Day dell’ASOIM si è tenuto il 17 e 18 giugno nella Valle del Fortore, in provincia di Benevento. Si è fatto carico dell’organizzazione Camillo Campolongo, alla sua quarta esperienza come organizzatore di Night and Day. E anche questa volta l’organizzazione è risultata perfetta sia nella scelta dei territori da indagare sia nella logistica. Abbiamo alloggiato in un bell’agriturismo, cenato bene e pagato davvero poco. Per non parlare poi del pranzo finale nella casa di campagna di Luigia e Camillo a Molinara. Molto bene organizzata anche l’individuazione dei singoli punti di sosta per le osservazioni. Un lavoro fatto a tavolino da Filippo Tatino e Camillo Campolongo che ci ha permesso di seguire bene gli itinerari proposti e che, essendo stato studiato meticolosamente, ci ha portato a visitare sia i diversi ambienti presenti nei quadranti UTM di 10 Km dell’Atlante regionale, sia di effettuare sopralluoghi che comportassero una buona copertura del quadrante stesso. Siamo riusciti in tal modo ad effettuare rilevamenti in 11 quadranti. Alcuni di questi erano completamente privi di dati prima del Night and Day. Va aggiunto, e non è un particolare secondario, che abbiamo visitato territori bellissimi. Paesaggi selvaggi con colline ricoperte da un mosaico di ambienti: oliveti, vigneti, boschi di cerro, campi coltivati a graminacee. E poi i fiumi che scorrono nelle vallate: Fortore, Tammaro, Tammaricchio. Qualche laghetto artificiale e gradevolissimi paesini arroccati sulle colline con centri storici suggestivi. Abbiamo partecipato in 10 e abbiamo potuto formare quindi 4 squadre: Annamaria Cafieri, Camillo Campolongo, Christian Chandellier, Bruno Dovere, Maurizio Fraissinet, Patrizia Loffredo, Luca Nelisio, Sergio Tanga, Filippo Tatino, Daniela Truocchio. I risultati ottenuti sono stati davvero lusinghieri e importanti. Abbiamo registrato la presenza di 81 specie più una in dubbio (Zigolo giallo). Per quanto attiene i rapaci abbiamo visto complessivamente 10 Falchi pecchiaioli, 5 Nibbi bruni, 9 Nibbi reali, 2 Bianconi, 23 Poiane, 11 Gheppi e 1 Falco pellegrino. Uno degli obiettivi della spedizione era la ricerca della Cicogna nera. Negli ultimi anni si erano fatte sempre più frequenti le osservazioni di individui nell’area del Fortore e del Tammaro e abbiamo quindi voluto organizzare il Night and Day in queste località anche per indagare meglio la situazione. L’abbiamo osservata 3 volte e di sicuro gli individui visti, anche se in diverse situazioni, erano 2. Matteo Caldarella, ornitologo pugliese, il 17 giugno, in contemporanea e in accordo con noi, ha visitato i territori pugliesi attraversati dal fiume Fortore ma posti dall’altro del confine regionale, e ha visto altri individui. Gli ambienti indagati sono idonei per la riproduzione della specie e a questo punto riteniamo probabile la nidificazione in Campania di una seconda coppia ed è probabile che un’altra coppia (anch’essa nuova) nidifichi in Puglia. Ora tutti al lavoro per mettere su carta i tanti dati raccolti, sistemare le tante foto e ritornare con la mente ai tanti posti belli visti, alle risate e alla gioia dello stare in natura e insieme. Un grazie anche a Matteo Caldarella che, dall’altro lato del confine, ha fornito il suo contributo e un grazie ancora più grande a Christian Candellier che ogni anno ci raggiunge dalla Francia per partecipare ai nostri Night and Day e fornire un contributo preziosissimo. Di seguito la check-list delle specie osservate: Oca domestica 4 Germanati 2 Quaglia Fagiano comune Rondone comune Colombo domestico Colombaccio Tortora selvatica Tortora dal collare Cormorano Tuffetto 1 Gallinella d’acqua 1 Garzetta 3 Airone cenerino 3 Cicogna nera 3 Piro piro culbianco 1 Assiolo Civetta Falco pecchiaiolo 10 Poiana 23 Nibbio bruno 5 Nibbio reale 9 Biancone 2 Upupa Gruccione 4 Picchio rosso maggiore Picchio rosso minore Picchio verde Gheppio 11 Falco pellegrino 1 Ghiandaia Taccola Cornacchia grigia Gazza Averla piccola Averla capirossa Rigogolo Rondine Balestruccio Allodola Cappellaccia Tottavilla Calandrella 1 cp Scricciolo Cinciarella Cinciallegra Cincia bigia Luì piccolo Fiorrancino Usignolo di fiume Beccamoschino Cannaiola 1 Capinera Sterpazzola Sterpazzolina Codibugnolo Rampichino Picchio muratore Pigliamosche Storno Merlo Tordela Pettirosso Usignolo Codirosso comune Codirosso spazzacamino Saltimpalo Culbianco Passera d’Italia Passera mattugia Passera lagia Ballerina bianca Ballerina gialla Calandro Fringuello Verdone Cardellino Fanello Verzellino Zigolo nero Strillozzo
Il fantastico 2022 dell’ASOIM
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Cari amici, il 2022 è passato veloce. Quando hai la sensazione che il tempo, in questo caso un intero anno, passi velocemente vuol dire che sei stato preso da così tanti impegni che non ti sei accorto dello scorrere dei mesi. Ed è proprio questo che è successo a noi dell’ASOIM quest’anno. Abbiamo iniziato con le uscite per il monitoraggio degli uccelli acquatici svernanti. Nel periodo compreso tra il 3 e il 23 gennaio abbiamo effettuato 81 spedizioni, che hanno coinvolto 37 partecipanti, che hanno visitato 61 località, censendo 25430 uccelli acquatici appartenenti a 65 specie. In questo contesto, poi, domenica 9 gennaio abbiamo organizzato la “contemporanea”: 32 appassionati hanno visitato, nella sola giornata di domenica, 35 località campane, censendo 54 specie, per un conteggio contemporaneo finalizzato ad evitare doppi conteggi di animali in spostamento da una zona umida ad un’altra. Un lavoro enorme, reso più gravoso per alcune assenze per COVID, che però abbiamo affrontato divertendoci e godendo del piacere di stare insieme in campo. Monitoraggio uccelli acquatici svernanti sul Lago Matese – 9 gennaio 202 Dallo svernamento alla migrazione primaverile il passo è breve e subito ci si ritrova ad inanellare i primi migratori primaverili nella nostra stazione di inanellamento ai Variconi, nella Riserva Naturale Regionale Foce Volturno – Costa di Licola, e a fare le prime uscite per il Progetto che ci vede impegnati nella realizzazione del Nuovo Atlante degli Uccelli Nidificanti in Campania. Dopo uno studio di fattibilità condotto per gli anni precedenti, abbiamo deciso di cimentarci nell’impresa, consapevoli delle difficoltà e complessità. Abbiamo adottato una griglia composta da 181 quadranti UTM di 10 Km di lato e abbiamo chiesto un grande aiuto alla collaborazione attraverso i social ai tanti Citizen Science potenziali. Al termine della prima stagione di rilevamento possiamo considerarci più che soddisfatti: 63 persone hanno raccolto dati in campo producendo 363 schede e 4918 dati. Ci siamo poi incontrati il 12 novembre presso il centro visite dell’Oasi WWF di Serre – Persano per far il punto sullo stato della ricerca e pianificare le uscite per la prossima stagione riproduttiva. Ogni uscita è stata una bella avventura, ha avuto il suo fascino e ci ha arricchiti, non solo di dati ma anche di bei momenti vissuti a contatto con la natura e gli animali selvatici. Il gruppo di partecipanti alla riunione sull’Atlante regionale presso il Centro Visite dell’Oasi WWF di Serre – Persano 12 novembre 2022 Il giorno 1 maggio 2022 si è svolta nella bella cornice naturale dell’Oasi WWF del Lago di Campolattaro (BN) l’annuale assemblea dei soci dell’ASOIM. Abbiamo vissuto una splendida giornata di sole, con una gradevole temperatura primaverile, allietata anche dall’ospitalità dei bravissimi volontari del WWF che gestiscono l’Oasi. È stata anche l’occasione per godere delle tante bellezze che si possono ammirare nell’area: la biodiversità dell’Oasi, l’incantevole paesaggio delle colline sannite, il fantastico Orto Botanico del Sannio gestito a Campolattaro dal socio ASOIM Vincenzo Mancini. Per non dire poi del sempre bel momento conviviale rappresentato dal pranzo sociale, allestito dagli instancabili soci del WWF che ci hanno fatto gustare specialità sannite. Tra le tante cose si è parlato anche delle iniziative nell’ambito delle campagne “Chi tene o Mare” del Coordinamento Tutela Mare e ”Urban Nature” del WWF Italia, curate da Marcello Bruschini, dei risultati conseguiti in 25 anni di monitoraggio dei dormitori invernali di Cormorano in Campania, della iniziativa delle cassette nido per la Ghiandaia marina in Provincia di Caserta. Non è stata solo un’Assemblea dei Soci, ma anche una bellissima giornata, merito anche dei soci WWF Camillo Campolongo (che è anche nostro socio), Luca, Luigia, Mario, Mina, Sabatino, Stella, Vincenzo… e delle Volpi che si sono fatte ammirare in tutta la loro bellezza nei pressi del Centro Visite. Partecipanti all’Assemblea dei soci, fuori al Centro Visite dell’Oasi WWF di Campolattaro. 1 maggio 2022 Oltre alle uscite in campo per i rilevamenti dell’Atlante ornitologico regionale siamo stati impegnati, come ogni anno, anche per seguire la riproduzione della Ghiandaia marina (che quest’anno è stata monitorata anche con l’aiuto delle fototrappole), del Gabbiano corso, della Cicogna nera, dei lanidi, degli aironi, dei Comorani e tanto altro ancora. L’11 giugno il Presidente è stato invitato a tenere una conferenza presso l’auditorium del Museo di Capodimonte a chiusura della settima edizione napoletana dall’Animal Day, che ha visto tra gli organizzatori anche la nostra socia Susy Romano. Il titolo della conferenza è stato “La vita degli uccelli selvatici in città. La biodiversità animale nei centri urbani”. Il 18 e 19 giugno abbiamo vissuto il nostro 13° Night and Day, che questa volta si è svolto sui Monti della Maddalena, la catena montuosa, poco esplorata, posta in provincia di Salerno e che separa la Campania dalla Basilicata. E’ stato un evento fantastico che ha visto la partecipazione di 16 rilevatori che hanno esplorato un territorio bellissimo e selvaggio, registrando la presenza di 76 specie con un totale di 495 dati raccolti. I partecipanti del XIII Night and Day, sui Monti della Maddalena. Padula, 19 giugno 2022 Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate ci siamo impegnati nella battaglia per contrastare il concerto di Jovanotti sul litorale domitio, una battaglia che ha riscosso una forte adesione da parte dell’opinione pubblica. In piena estate invece, nella mattina di martedì 26 luglio, presso il bellissimo salone dei busti del complesso monumentale di Castel Capuano, alla presenza del generale di brigata Ciro Lungo, Comandante della Regione Carabinieri Forestali della Campania, abbiamo presentato il “Decalogo dei comportamenti da evitare nelle aree naturali protette”. Uno strumento conoscitivo per educare e sensibilizzare al rispetto della natura dei parchi e delle riserve presenti sul territorio campano, che vengono troppo spesso aggrediti da visitatori insensibili alle bellezze della natura e che quindi fanno danni alla biodiversità, ma anche a chi, invece, vuole recarsi in natura per goderne le bellezze. Il decalogo elenca i comportamenti scorretti e dannosi e, nel contempo, illustra i motivi per cui tali comportamenti possono arrecare danno alla fauna e
XIII Night and Day ASOIM – 8 e 9 giugno 2019
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Cari amici il nostro XIII Night and Day è stato fantastico ma, soprattutto, ha assunto un significato particolare. Fantastico per tanti motivi. Ha visto una buona partecipazione, eravamo in 16, ci ha permesso di redigere una check-list finale con ben 76 specie, abbiamo visitato paesaggi bellissimi, incredibilmente spopolati e selvaggi. Particolare perché abbiamo scelto di dedicarlo all’istituendo Parco Nazionale del Matese e a chi sul posto ci crede e si sta impegnando per ottenerlo e per difendere la natura del Matese. Siamo stati ospitati quindi nel piccolissimo pesino di Castelpizzuto, dove un sindaco donna fortemente motivato si sta battendo per l’istituzione del Parco nazionale e sta riuscendo a trascinare con se il paese, al punto che abbiamo dormito e mangiato in una sistemazione da paese albergo. Sono stati bravissimi, ci siamo trovati benissimo. Preziosissima è risultata la guida di Massimo Mancini per il tratto compreso tra la Sella del Perrone e Campitello Matese e di Luciano, abitante di Castelpizzuto per il percorso del Monte Patalecchia. Foto Archivio © Geppino Di Martino Sotto il profilo ornitologico sono da segnalare, oltre il discreto numero di specie osservate, anche alcuni dati interessanti. Sono ben 7 le specie di rapaci osservati: 1 Biancone, 1 Falco pecchiaiolo, 1 Aquila minore in fase chiara, 2 Nibbi bruni, 5 / 6 Nibbi reali, 1 Sparviere, 18 Poiane, 8 Gheppi, 1 Falco pellegrino. A questi vanno aggiunti 2 Gufi comuni, 1 Allocco e 7 Corvi imperiali. Molto interessanti le osservazioni ripetute di Stiaccini e le diverse coppie di Codirossone trovate sui prati altitudinali del Monte Patalecchia. Abbiamo anche osservato Puzzola, Volpe, Ramarro, Orbettino. Un grazie a tutti i partecipanti: Paolo Caruso, Annamaria CafierI, Geppino Di Martino, Lucio Dinacci, Bruno Dovere, Arturo Fontanelli, Marco Geremicca, Patrizia Loffredo, Massimo Mancini, Danila Mastronardi, Luca Nelisio, Stefano Piciocchi, Carolina Ricci, Filippo Tatino, Marilena Terminio Un ringraziamento particolare a Geppino Di Martino, perfetto ancora una volta nell’organizzazione Maurizio Fraissinet Foto Archivio © Paolo Caruso CHECK-LIST delle Specie OsservateGi asterischi indicano le specie che sono state osservate sul lato campano del Matese, lato da dove siamo partiti. Germano reale* Quaglia Svasso maggiore* Falco pecchiaiolo Biancone Aquila minore Sparviere Nibbio reale Nibbio bruno Poiana Gallinella d’acqua* Folaga* Gabbiano reale* Piccione domestico Colombaccio Tortora selvatica Tortora dal collare Allocco Gufo comune Cuculo Rondone comune Upupa Picchio rosso maggiore Picchio verde Gheppio Averla piccola Rigogolo Ghiandaia Gazza Gracchio corallino Cornacchia grigia Corvo imperiale Cincia mora Cincia bigia Cinciarella Cinciallegra Tottavilla Allodola Rondine Rondine montana Balestruccio Usignolo di fiume Codibugnolo Luì piccolo Cannareccione* Beccamoschino Capinera Sterpazzola Sterpazzolina Fiorrancino Scricciolo Picchio muratore Storno Merlo Tordo bottaccio Pettirosso Usignolo Codirosso spazzacamino Codirosso comune Codirossone Passero solitario Stiaccino Saltimpalo Culbianco Merlo acquaiolo Passera d’Italia Ballerina bianca Calandro Fringuello Verdone Fanello Cardellino Verzellino Strillozzo Zigolo muciatto Zigolo nero